Titolo: The
danish girl
Autore:
David Ebershoff
Pagine: 352
Prezzo: 18 euro
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 10 febbraio 2016
Trama
Che
cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto
i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a
suo marito durante una giornata qualsiasi. Siamo a Copenaghen, inizi
Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza
paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i
ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno
di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d’opera, Greta
domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è
riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto
della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa
esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un
piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno
Einar ha un’autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è
divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l’artista
malinconico e innamorato di sua moglie, dall’altra Lili, una donna mossa
da un prepotente bisogno di vivere… Ispirandosi alla storia vera di
Lili Elbe, una pioniera nel mondo transgender, Ebershoff ha scritto un
romanzo estremamente delicato e commovente su una delle storie d’amore
più appassionate del Novecento.
In previsione dell'uscita al cinema del film tratto dal
romanzo di David Ebershoff, ho voluto leggere questa biografia romanzata che
racconta la storia di uno dei primi transessuali europei che subì l'operazione
di cambio del sesso. Ammetto la mia ignoranza, non conoscevo Lili Elbe, uomo
diventato poi donna che fece tanto scalpore nella Danimarca della prima metà
del novecento.
Einar Wegner è uno stimato conosciuto pittore della Copenaghen
del 1930 e, insieme a sua moglie anch'essa pittrice, vive una semplice vita tra
quadri e ispirazioni. In una normale mattinata di lavoro sua moglie Gerda
chiede a Einar, da sempre di costituzione piuttosto delicata e dei tratti
femminei, di posare per lei in sostituzione alla sua cliente. Dopo aver
indossato i panni di donna, Einar inizia a diventare Lili una splendida ragazza
timida e assetata di vita che diventa la musa di Gerda. Einar, Lili e Gerda
vivono insieme per diversi anni finché Lili decide di rimanere senza Einar: in
una clinica specializzata si sottopone a numerosi interventi per diventare una
donna in modo completo.
Devo dire che questa biografia romanzata mi ha conquistata
sia per la storia che racconta, ma soprattutto per lo stile e le scelte
narrative effettuate dall'autore.
Come ho già detto all'inizio, non conoscevo la storia di
Lili Elbe e, incuriosita dall'uscita del film e dall'attore che interpreta
Einar/Lili, ho deciso di approcciarmi a questa storia così fuori dell'ordinario
in quel tempo. Einar, come tanti uomini e donne nel passato, non riusciva a
vedere e ad accettare l'errore che madre natura aveva compiuto alla sua nascita.
Ha vissuto come uomo per 35 anni nascondendo agli altri a se stesso la verità
ma la sua vera natura alla fine decise di manifestarsi attraverso la comparsa
di Lili. Nonostante i pregiudizi e il disgusto degli altri, parte comunque non
presente all'interno del libro ma che si può facilmente intuire grazie al
periodo storico in cui ha vissuto, Einar/Lili ha affrontato il suo cambiamento
tra insicurezze, sofferenze profonde e ferite mai rimarginate. Ovviamente, dopo
aver letto il romanzo sono andata un po' in giro per la rete per approfondire
questa storia e anche per vedere le foto di Lili e i quadri della moglie che la
ritraggono e sono riuscita a capire ancor di più la delicatezza del romanzo.
Come detto precedentemente, oltre alla storia di Lili e di
Gerda, sono rimasta profondamente colpita dal modo in cui l'autore ha
affrontato la psiche dei personaggi e i cambiamenti che avvengono all'interno
delle loro vite. All'interno del libro infatti, Lili e Einar sono due entità
separate: Einar è il timido pittore di paesaggi palustri che ama sua moglie
mentre Lili è la dolce e timida fanciulla che vede il mondo per la prima volta
e che vuole gustare ogni cosa le accade. Questa alternanza di punti di vista
oltre la continua presenza e sostegno della moglie e di alcuni amici, regala al
lettore molti momenti di sofferenza ma anche di amore profondo e completo.
L'accettazione dell'altro è il tema portante del romanzo poiché sia Einar che
Gerda accolgono Lili nella loro famiglia dandole ampi spazi di autonomia che
anche al lettore è permesso comprendere.
“The danish girl” è un romanzo biografico delicato e ben
scritto che colpisce dritto al cuore.
Assegno quattro stelline e mezzo al libro poiché ho trovato
la parte centrale un po' troppo lenta e ripetitiva.
Lya
i romanzi biografici mi attirano sempre molto, di questo libro - e dell'omonimo film - si sta parlando molto; non so se leggerò il libro, ma il film vorrei vederlo!
RispondiEliminaCiao Angela! Io ho letto il libro proprio perché ero curiosa di vedere il film... e di solito il libro è sempre meglio del film ^^
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