Pagine

22 gennaio 2016

RECENSIONE: Anatomia di un cuore innamorato di Sara Mengo



Buona lettura! ^^

Titolo: Anatomia di un cuore innamorato
Autore: Sara Mengo
Pagine: 300
Prezzo: euro 18,50 /ebook euro 9.99

Editore: Piemme
Data di uscita: 12 gennaio 2016

Trama

Celeste ha ventisette anni e studia medicina. Peccato che tra lei e la laurea si frappongano ostacoli di non poco conto. Primo fra tutti il desiderio di innamorarsi. Sogna l’uomo perfetto e la storia capace di toglierle il fiato, ma è fatalmente vittima di innamoramenti improvvisi e passeggeri, spesso decisamente fuori luogo. Un giorno il suo ideale di uomo sembra prendere le sembianze di Giorgio Ferranti: medico trentacinquenne, ora gentiluomo d’altri tempi, ora seduttore incallito, ora completamente indifferente ai sentimenti altrui; certamente affetto da una curiosa forma di bipolarismo. La storia d’amore con Giorgio, la malsana infatuazione per la carismatica voce del docente di cardiologia, il primario cinquantenne Fabio Zaffiri, e l’amicizia con quattro compagni di studi, apparentemente “indegni di praticare la professione medica”, condurranno Celeste nel vivo di una brillante commedia romantica, tra lezioni, insolite ubriacature, fughe a Parigi, confondenti autopsie e ferree gerarchie cui sembra inutile anche solo pensare di ribellarsi. Un’altalena costante tra cuore e ragione, fino ad arrivare al lieto fine (anche se, come sempre accade, tutto diverso da quello che si aspettava).



“Anatomia di un cuore innamorato”, come si può dedurre dal titolo e dalla cover molto carina, è un romanzo appartenente al genere new adult che narra le vicissitudini amorose di una studentessa di medicina.

La protagonista del romanzo è Celeste, una laureanda in medicina che ha deciso di voler diventare un'anatomopatologa. Durante la preparazione della tesi conosce l'affascinante Guido, specializzando nel settore, che, tra un rimprovero e un bacio dato al buio, lascia Celeste senza fiato. Così come il professore di cardiologia, dai bellissimi occhi blu e la voce conturbante. Insomma, la vita di Celeste è divisa tra lo studio, i suoi coinquilini e i suoi alti e bassi sentimentali.

Parto dal presupposto che questa tipologia di libri non è propriamente nelle mie corde perché si tende a cadere o nel banale o nel volgare a seconda se il libro è più un romance o un erotico. Purtroppo sono fatta così, i libri troppo smielati non riescono a sciogliermi e quelli troppo spinti mi fanno sorridere. Partendo da questo presupposto, “Anatomia di un cuore innamorato” l'ho trovato un romanzo romantico e sognatore, come la sua protagonista, anche se non ho potuto fare a meno di notare la presenza di alcuni particolari tipici dei libri concentrati sul tema amoroso.
Celeste, la protagonista, è una ragazza dall'animo semplice e piuttosto insicura di sé e delle proprie capacità, è goffa e parla spesso a sproposito. Si considera una ragazza nella media, in gamba ma non geniale nello studio così come nella vita. Insomma, è una ragazza media che ha la fortuna d'incontrare sul suo cammino un affascinante professore e un conturbante specializzando che le rendono la vita difficile, direttamente e indirettamente.
Guido, lo specializzando, è elegante, sicuro e sfacciato, anche se sembra bipolare quando è in compagnia di Celeste, Fabio è il professore maturo dalla voce profonda che conquista la ragazza con la sua professionalità e con l’amore per il suo lavoro. Loro tre, insieme ad altri personaggi, sono al centro del mondo di Celeste la quale affronta con molta ironia quello che le capita.
Ho letto il romanzo in poco meno di quattro ore e, se da una parte l'ho trovato piacevole e scorrevole, dall'altra ho notato alcune cose che lo rendono poco realistico. Prima di tutto ho notato che il rapporto tra i ragazzi e i professori è troppo libero; per lunga esperienza personale so di certo che non è così tanta la confidenza che s'instaura tra docente e alunno, soprattutto in ambito universitario. Oltre a questo ho notato la presenza di parecchie ripetizioni inutili come ad esempio quella degli incontri di Celeste con il prof di tesi che puntualmente non la riconosce, ciò è piuttosto simpatico le prime due volte che viene scritto ma poi diventa ripetitivo e inutile. Mi sono accorta che viene ribadito il colore degli occhi di Giudo e di Fabio quasi ogni volta che la ragazza incrocia i due uomini e altre piccolezze ripetute che appesantiscono la lettura. Insieme a questo sono rimasta un po' stranita da alcune metafore un po' troppo originali e da alcuni dialoghi che ho trovato poco realistici.
Caratterialmente parlando Celeste sembra, spesso, una ragazza molto più piccola della sua età e non una laureanda in medicina di 27 anni, mentre, gli altri personaggi cambiano atteggiamenti alla velocità della luce: da scostanti diventano gentili e amorevoli.
Purtroppo non sono in grado di godermi la lettura di questa tipologia di romanzi e quindi molte cose mi saltano all'occhio e, con l'andar delle pagine diventano ancora più evidenti. Non posso farci niente, ho l'anima dell'editor!
Nonostante le “problematiche” di cui vi ho parlato, il libro è scorrevole e simpatico e mi ha fatto tornare un attimo tra i corridoi della mia università.
Assegno tre stelline e lo consiglio alle lettrici romantiche e sognatrici, esattamente con Celeste.

P.S. Il romanzo mi ha ricordato a tratti i libri di Alessia Gazzola perché la sua Alice ha un carattere simile a Celeste e Claudio assomiglia molto a Guido.

Lya

4 commenti:

  1. Condivido con te l'opinione per questo genere di romanzi in generale. Bella recensione :)

    RispondiElimina
  2. si chiama Giorgio il protagonista, non Guido! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ops! Grazie per avermi corretto! ^^
      Purtroppo se i nomi sono "comuni" non riesco a memorizzarli per bene, soprattutto in letture non lunghissime ;)

      Elimina

Il blog cresce con i vostri commenti!
Lasciate un segno del vostro passaggio ^^