Buona domenica e buona lettura!
Titolo: La torre di Ruin
Autore: Simon Toyne
Pagine: 448
Prezzo: 17,90 €
Editore: Sperling & Kupfer
Serie: La Trilogia di Ruin #3
Data di pubblicazione: 14 Luglio 2015
Autore: Simon Toyne
Pagine: 448
Prezzo: 17,90 €
Editore: Sperling & Kupfer
Serie: La Trilogia di Ruin #3
Data di pubblicazione: 14 Luglio 2015
Trama
L’FBI deve indagare su un caso molto particolare: la NASA ha perso
il controllo del telescopio Hubble, che ora punta verso la terra. Su tutti i
pannelli di controllo si legge un unico messaggio: «L’umanità non deve cercare
oltre.» Poco dopo cominciano a prodursi inquietanti fenomeni naturali e in
tutto il mondo la gente prova l’impulso di cercare rifugio tra le mura di casa.
La risposta all’enigma si trova a molti chilometri di distanza, in un luogo
mitico in pieno deserto. Dove Liv Anderson, la donna che incarna un’antica
profezia, affronterà la rivelazione finale, custodita per millenni dai monaci
della Cittadella di Ruin, per fermare l’apocalisse.
Finalmente eccomi a parlarvi del terzo e ultimo romanzo
della serie di Simon Toyne. Dopo Sanctus, QUI, e La predestinata, QUI, La torre
di Ruin è l’ultimo libro della trilogiache ho letto nell’arco di pochi mesi.
Sono stata piuttosto fortunata e ho reperito questo volume usato sul libraccio
poco tempo dopo la sua pubblicazione.
Dopo essere riusciti a far sopravvivere Liv e a portare
avanti la profezia, Gabriel si rende conto che qualcosa sta succedendo al suo
corpo e quindi fugge lontano dalla donna che ama lasciandola nella base situata
nel deserto. Liv, dopo i terribili momenti dopo l’abbandono, si fa forze e
continua a seguire le linee guida della profezia che sembra catastrofica ma che
in realtà parla di un grande cambiamento ormai già in atto.
Sono stata volutamente vaga nella descrizione della trama
per non spoilerarvi nulla, anche perché ciò che succede in questo terzo libro
non è così sconvolgente. Devo dire che, dopo tutto il macello avvenuto
precedentemente, mi aspettavo qualcosa in più, qualche segreto scabroso
proveniente dal passato, un cambiamento epocale e davvero forte. Invece la
storia arranca lentamente fino ad arrivare a un finale che non mi ha
particolarmente soddisfatto (io non riesco ad essere contenta dei finali troppo
positivi). Il libro in generale non mi ha particolarmente coinvolta e quindi
sarò piuttosto breve: Liv è diventata quasi una santona, da essere la donna
moderna, intraprendente e determinata, diventa completamente un’altra persona;
Gabriel, d’altro canto, si riconferma l’eroe della situazione che si sacrifica
per gli altri in modo totale. Un vero peccato perché sia Liv che Gabriel mi
hanno fatto una buonissima impressione nel primo volume ma poi hanno iniziato a
calare, così come è calato il mio interesse nei loro confronti. Ho preferito di
gran lunga alcuni personaggi secondari! Il mio giudizio, comunque, non è
negativo poiché la storia, vista nel suo complesso, è avvincente e ben
costruita ed è molto diversa da ciò che ho letto negli ultimi anni. Spero che
ritornino di “moda” i thriller storico-religiosi perché i diverto molto a
leggere di complotti e grandi segreti celati alle masse.
Non ho molto altro da dirvi senza dover spoilerare troppo e quindi
chiudo qui: assegno al romanzo tre stelline e consiglio la trilogia a chi, come
me, ha nostalgia delle storie alla Dan Brown!
Lya
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