Buona domenica e buona lettura!
Autore: Anthony Horowitz
Pagine: 300
Prezzo: 18.00€
Editore: Mondadori
Trama
La nuova avventura di Sherlock Holmes viene raccontata dal fido Watson
ormai anziano un anno dopo la morte di Sherlock Holmes. Watson precisa che
si tratta del suo caso più sensazionale, ma così scabroso da non poter essere
pubblicato ai tempi.
Nel novembre 1890, a Londra, un giovane mercante d'arte si presenta
terrorizzato dal celebre detective chiedendogli aiuto. L'uomo teme per la sua
vita e gli racconta di essere pedinato da un uomo sfregiato che non lo lascia in
pace. Incuriositi dal racconto dell'uomo, Holmes e Watson si trovano coinvolti
in una serie di accadimenti sinistri che hanno luogo a Londra e nell'ambiente
criminale di Boston e tutti riconducono alla misteriosa e sinistra "House of
Silk", un istituto per orfani che di notte è teatro di orribili misfatti. Sherlock
Holmes e Watson si ritrovano al centro di una terribile cospirazione che
minaccia non solo loro, ma l'intera società.
Apro questa recensione dicendovi che
sono assolutamente di parte perché adoro il personaggio di Sherlock Holmes e ho
divorato moltissimi libri, anche non di Conan Doyle, con questo investigatore
come protagonista. Ho provato a leggere qualcosa di Agata Christy ma i suoi
detective non sono altrettanto interessanti. Ecco perché vi dico che sono
decisamente di parte e che ho adorato calarmi in una nuova storia che ha come
protagonista il mitico Holmes.
Il libro si
apre con il dottor Watson anziano, ormai arrivato alla fine della sua vita, il
quale confessa che nelle sue cronache dei casi di Sherlock ha volutamente
evitato di raccontare questa specifica storia, quella della casa della seta, e
che ora è arrivato il momento di narrarla. Ormai Sherlock non c’è più e anche
molti dei protagonisti sono morti da tempo.
Il caso della casa della seta si apre
con una semplice investigazione su un furto in una casa alla periferia di
Londra e Sherlock decide di sfruttare uno dei suoi assi nella manica: i
ragazzini che vivono tra le strade della città. Uno di questi, però, viene
brutalmente assassinato e di qui si diramano le ricerche per scoprire cosa c’è
dietro questi crimini e qual è il legame che li unisce.
Come posso non apprezzare un giallo di
stampo classico senza effetti speciali e mirabolanti colpi di scena, per di più
ambientato nella Londra dell’ottocento! È assolutamente impossibile! Da amante
di Sherlock Holmes e di Watson, posso dire che questo è uno dei migliori
romanzi non scritti da Conan Doyle che io abbia letto… e vi assicuro che ne ho
letti tanti quando ero più piccola e non sapevo ancora cosa fossero gli young
adult, i new adult ecc. Lo Sherlock presentato in questo libro è arguto,
geniale e assolutamente insopportabile, quindi è perfetto così come Watson che
è sempre la sua spalla più umana e ragionevole, forse anche troppo. L’indagine
narrata si segue tranquillamente e ci sono due casi che si toccano senza mai
effettivamente mescolarsi tra loro; pian piano ogni cosa è svelata, grazie
all’acume di Holmes e all’aiuto di altri personaggi che, in questo caso, hanno
una certa rilevanza e non sono solo uno sfondo scontato e banale. La casa della
seta è un grande mistero che viene rivelato solo nelle ultimissime pagine dopo
depistaggi e ostacoli vari, così come viene risolto lo strano caso di furto che
apre tutto il romanzo.
L’unico piccolo appunto che posso fare
è che qui Watson sembra una pecorella smarrita con qualche problema di
autostima, cose che non ho mai riscontrato in altri romanzi. Watson,
sicuramente non avrà le capacità intuitive e di analisi fantasmagoriche di
Holmes, ma è un personaggio sveglio e intelligente e con un grande senso di
lealtà e di umanità: lui è tutto ciò che Sherlock non è caratterialmente.
Insomma, il mio giudizio è più che
positivo e assegno quattro stelline e qualcosa a questo romanzo che mi ha fatto
ricordare quanto erano belle i romanzi senza “effetti speciali”.
Lya
Questa copertina mi ispira tantissimo
RispondiEliminaDal vivo è davvero bella ^^
EliminaAmmetto di averlo sempre snobbato, ma mi hai incuriosita! Me lo segno! :) E complimenti per la grafica, è davvero molto carina *__*
RispondiEliminaRecensione convincente, e se lo dico io che i classici, gialli e non, non li avvicino mai...sai che quasi quasi ci provo a leggerne uno?
RispondiEliminaProvaci assolutamente! Io li ho amati, soprattutto quelli di Conan Doyle! ^^
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