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30 settembre 2015

ANTEPRIMA: Harry Potter e La Pietra Filosofale - Edizione Illustrata a Colori

Buon pomeriggio lettori!
nuova anteprima interessantissima per il blog! Di solito io segnalo i libri a ridosso dell'uscita in libreria, ma per questo libro mi sono sentita di parlarvene parecchio prima. Come avete letto dal titolo, la Salani ha deciso di pubblicare una splendida edizione a colori della saga dle maghetto più famoso del mondo. Le illustrazioni che accompagneranno il nostro Harry alla scoperta del mondo della magia sono frutto della penna di Jim Kay, vincitore della Kate Greeway Medal e scelto dalla Rowling.
Io sono curiosissima di vedere il libro di persona!
La traduzione sarà la seconda (quella con Tassofrasso per intenderci) e il costo del volume sarà di 29 euro.... facciamoci un regalo di Natale a ottobre, cari fan della saga! XD



 
Ecco la cover e alcune immagini chela casa editrice inglese ha mostrato in anteprima!
 
 


 
 
Cosa ne pensate? Io ne sono già innamorata! ^^

In & Out: settembre 2015

Buon pomeriggio lettori!
eccoci con i nostri in e out del mese appena trascorso!

Le letture di Lya:
 Lisario o il piacere infinito delle donne di Antonella Cilento
La casa della seta di Anthony Horowitz
Tra dovere e desiderio di Pamela Aidan
Ogni tuo silenzio di Laura Mercuri
A million suns di Beth Revis
Shades of Earts di Beth Revis

In:

L'in di questo mese è "La casa della seta" e potete trovare QUI la recensione. L'ho trovato un ottimo giallo di stampo classico con protagonista il mio amato Sherlock!

Out:

Più che un out è un NI perché "Ogni tuo silenzio" mi è piaciuto a metà: la parte iniziale mi ha molto incuriosita mentre la parte finale è stata troppo smielata per i miei gusti. Spiegherò tutto nella recensione che pubblicherò prossimamente!^^

Le letture di Isy:
"Harry Potter e l'Ordine della Fenice" di J.K. Rowling;
"Il richiamo della foresta" di Jack London;

In:
Sicuramente Harry Potter e l'Ordine della Fenice. Questa rilettura della saga mi sta facendo riscoprire tanti piccoli dettagli che mi ero dimenticata. Non dico che sia come una prima lettura, ma sicuramente mi fa molto bene rileggere tutto da capo e in ordine *-*

Out:
Nessun OUT

29 settembre 2015

Teaser Tuesday 135

Ciao amici lettori. Eccomi oggi a proporvi un estratto dalla mia attuale lettura
Il libro in lettura è:
"Buck non leggeva i giornali, altrimenti avrebbe saputo quali guai si stavano preparando, dallo stretto di Puget a San Diego, per lui e per ogni cane di grossa taglia, con muscoli forti e con pelliccia calda e spessa. Infatti, da quando le compagnie di navigazione e di trasporto avevano diffuso la notizia che, a forza di girovagare nelle tenebre dell'Artico, si era trovato un prezioso metallo giallo, migliaia di uomini si precipitavano senza sosta nelle regioni del Nord. Uomini che avevano bisogno di cani robusti e dal pelo lungo, che fossero resistenti alla fatica e protetti dal gran freddo."

E il vostro Teaser?^^

RECENSIONE: Pietra è il mio nome di Lorenzo Beccati



Buon martedì e buona lettura! ^^


Titolo: Pietra è il mio nome
Autore: Lorenzo Beccati
Pagine: 320
Prezzo: 14,90 € cartaceo / 9,99 € ebook
 Editore: Nord
Data di uscita: 9 gennaio 2014

Trama

Genova, 1601. La chiamano la Tunisina. La disprezzano. La temono. Eppure è a lei che i genovesi si rivolgono quando hanno bisogno d'aiuto. Pietra sostiene di essere una rabdomante. In realtà è solo una donna consapevole che il mondo non le perdonerebbe mai il suo straordinario intuito e il suo eccezionale acume. Talenti grazie ai quali riesce a trovare non solo sorgenti d'acqua, ma anche bambini scomparsi e gioielli rubati. E, quando vengono compiuti delitti all'apparenza inspiegabili, persino le autorità cittadine si avvalgono dei suoi servigi. In questo caso, però, Pietra è stata chiamata dal Bargello per un motivo diverso: accanto al corpo di una donna, picchiata a morte, è stata trovata una bacchetta da rabdomante, circostanza che fa di lei la principale indiziata dell'omicidio. Per dimostrare la propria innocenza, Pietra sarà costretta a indagare per conto proprio e, ben presto, si renderà conto che quella giovane è come un fantasma emerso dalle ombre del suo passato, che riporta in superficie vecchi rancori e rimpianti mai sopiti. E adesso è venuto il momento di affrontarli, prima che l'assassino torni per lei...
 
 
“Pietra è il mio nome” insieme a “Vetro” sono due romanzi di autori italiani che mi chiamano da un po’. Dovendo decidere tra i due, per ora, ho preferito leggere il primo, forse per la protagonista femminile presentata sin dalle prime pagine.

Pietra è una ragazza strana: dopo aver vissuto la sua infanzia su una piccola isola del Mediterraneo, si trasferisce a Genova con la nonna e lì inizia a farsi conoscere per le sue doti di rabdomante. Sfruttando questa fama decisamente sinistra ma remunerativa, Pietra, seppur giovane, è molto conosciuta e tanti si rivolgono a lei per risolvere problemi più disparati. La sua vita è in costante pericolo perché è comunque troppo vicina alla stregoneria ma la situazione si aggrava quando una serie di violenti omicidi indicano la strada della sua piccola casa. Queste morti sono molto vicine a Pietra che per salvare se stessa dovrà risolvere il caso.

Di tanto in tanto mi dedico alla lettura di questi romanzi storici al femminile; amo sia quelli più alla Jane Austen, romantici ed eleganti, che questi più particolari di genere thriller. “Pietra è il mio nome” è stata una lettura decisamente interessante e scorrevole che mi ha incuriosita sin dalle prime pagine per una caratteristica in particolare: il connubio tra passato e presente. Pietra, che vuole farsi chiamare Petra, è una ragazza che ne ha viste già tante nella sua vita e, facendo la rabdomante, conosce tante persone di diversa estrazione sociale. Però la ragazza nasconde un segreto, che risulta evidente al lettore sin dall’inizio del libro: lei non è davvero una rabdomante, finge solo di esserlo per non destare sospetti perché lei è semplicemente una donna che ragiona con la sua testa. Questa comunione tra il mondo magico e superstizioso con lo sfondo di una Genova del seicento e la mentalità di una donna modera indipendente e intraprendente ha reso la lettura davvero appassionante. Questa unione non stona in alcun modo perché Pietra sa come muoversi, come fingere e quando abbassare la testa, ma sa anche usare le sue intuizioni a suo favore; insomma, è una protagonista carismatica.
La storia in generale è piuttosto misteriosa ed è un crescendo di scoperte e colpi di scena anche se, poco dopo metà del libro ho capito chi sarebbe potuto essere l’assassino. Nonostante questo l’ho trovato un thriller storico ben costruito che scorre veloce ma lasciando nella mente del lettore degli interrogativi. Comunque ribadisco che più che la storia, è la protagonista ad aver catturato la mia attenzione, è da parecchio che non mi capita di leggere un romanzo che unisce avventura, storia, belle descrizioni cupe e dei personaggi interessanti.
L’unica cosa è che mi è sembrato “troppo” breve; l’ho letto davvero alla velocità della luce. Forse si sarebbero potuti aggiungere maggiori dettagli o flashback.
Nonostante questo piccolissimo appunto assegno al romanzo tre stelline e mezzo consigliandolo a chi cerca un romanzo intrigante ma non pesante.

Lya

27 settembre 2015

RECENSIONE: La casa della seta di Anthony Horowitz


Buona domenica e buona lettura!


Titolo: La casa della seta
Autore: Anthony Horowitz
Pagine: 300
Prezzo:  18.00€
Editore: Mondadori


Trama
La nuova avventura di Sherlock Holmes viene raccontata dal fido Watson ormai anziano un anno dopo la morte di Sherlock Holmes. Watson precisa che si tratta del suo caso più sensazionale, ma così scabroso da non poter essere pubblicato ai tempi. Nel novembre 1890, a Londra, un giovane mercante d'arte si presenta terrorizzato dal celebre detective chiedendogli aiuto. L'uomo teme per la sua vita e gli racconta di essere pedinato da un uomo sfregiato che non lo lascia in pace. Incuriositi dal racconto dell'uomo, Holmes e Watson si trovano coinvolti in una serie di accadimenti sinistri che hanno luogo a Londra e nell'ambiente criminale di Boston e tutti riconducono alla misteriosa e sinistra "House of Silk", un istituto per orfani che di notte è teatro di orribili misfatti. Sherlock Holmes e Watson si ritrovano al centro di una terribile cospirazione che minaccia non solo loro, ma l'intera società.





Apro questa recensione dicendovi che sono assolutamente di parte perché adoro il personaggio di Sherlock Holmes e ho divorato moltissimi libri, anche non di Conan Doyle, con questo investigatore come protagonista. Ho provato a leggere qualcosa di Agata Christy ma i suoi detective non sono altrettanto interessanti. Ecco perché vi dico che sono decisamente di parte e che ho adorato calarmi in una nuova storia che ha come protagonista il mitico Holmes.

Il libro si apre con il dottor Watson anziano, ormai arrivato alla fine della sua vita, il quale confessa che nelle sue cronache dei casi di Sherlock ha volutamente evitato di raccontare questa specifica storia, quella della casa della seta, e che ora è arrivato il momento di narrarla. Ormai Sherlock non c’è più e anche molti dei protagonisti sono morti da tempo.
Il caso della casa della seta si apre con una semplice investigazione su un furto in una casa alla periferia di Londra e Sherlock decide di sfruttare uno dei suoi assi nella manica: i ragazzini che vivono tra le strade della città. Uno di questi, però, viene brutalmente assassinato e di qui si diramano le ricerche per scoprire cosa c’è dietro questi crimini e qual è il legame che li unisce.

Come posso non apprezzare un giallo di stampo classico senza effetti speciali e mirabolanti colpi di scena, per di più ambientato nella Londra dell’ottocento! È assolutamente impossibile! Da amante di Sherlock Holmes e di Watson, posso dire che questo è uno dei migliori romanzi non scritti da Conan Doyle che io abbia letto… e vi assicuro che ne ho letti tanti quando ero più piccola e non sapevo ancora cosa fossero gli young adult, i new adult ecc. Lo Sherlock presentato in questo libro è arguto, geniale e assolutamente insopportabile, quindi è perfetto così come Watson che è sempre la sua spalla più umana e ragionevole, forse anche troppo. L’indagine narrata si segue tranquillamente e ci sono due casi che si toccano senza mai effettivamente mescolarsi tra loro; pian piano ogni cosa è svelata, grazie all’acume di Holmes e all’aiuto di altri personaggi che, in questo caso, hanno una certa rilevanza e non sono solo uno sfondo scontato e banale. La casa della seta è un grande mistero che viene rivelato solo nelle ultimissime pagine dopo depistaggi e ostacoli vari, così come viene risolto lo strano caso di furto che apre tutto il romanzo.
L’unico piccolo appunto che posso fare è che qui Watson sembra una pecorella smarrita con qualche problema di autostima, cose che non ho mai riscontrato in altri romanzi. Watson, sicuramente non avrà le capacità intuitive e di analisi fantasmagoriche di Holmes, ma è un personaggio sveglio e intelligente e con un grande senso di lealtà e di umanità: lui è tutto ciò che Sherlock non è caratterialmente.

Insomma, il mio giudizio è più che positivo e assegno quattro stelline e qualcosa a questo romanzo che mi ha fatto ricordare quanto erano belle i romanzi senza “effetti speciali”.

Lya