Buon week end!
Autore: Licia Triosi
Pagine: 389
Prezzo: € 20,00
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 10 Novembre 2014
Trama
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 10 Novembre 2014
Trama
«Dobbiamo
risalire all'inizio di tutto, al giorno che cambiò per sempre la vita
del Mondo Emerso. A un tempo remoto che nessuno ricorda, e che forse non
è mai stato cantato. All'ultima ora di gioia, prima che la Storia
iniziasse davvero.» Nata a Roma nel 1980, è l'autrice fantasy italiana
più venduta nel mondo, grazie allo straordinario successo delle saghe
del "Mondo Emerso", della "Ragazza Drago" e dei "Regni di Nashira".
Laureata con una tesi sulle galassie nane, collabora con l'Università di
Roma Tor Vergata come astrofisica. La memoria delle imprese di Nihal
contro il Tiranno è ancora vivissima nel cuore del Mondo Emerso e nelle
leggende che da oltre cent'anni i suoi abitanti si tramandano, di padre
in figlio. Una notte d'inverno un misterioso cantastorie si presenta in
una locanda con tre storie da raccontare, storie che le pagine delle
Cronache non hanno mai narrato. Tra le note calde e ammalianti del suo
liuto si schiudono così i misteri più preziosi della vita di Nihal:
l'infanzia prima dell'incontro con Livon, lo spirito che si impossessò
di Sennar sulle rive di una cascata magica, il sortilegio che riportò in
vita la guerriera per difendere un popolo inerme e infine l'ultimo,
sconvolgente segreto che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. A dieci
anni dal grande esordio, l'eroina della saga più letta e celebrata di
Licia Troisi torna nel Mondo Emerso per combattere una nuova, epica
battaglia.
Parto dal presupposto che ho letto le Cronache del Mondo Emerso
nel lontano 2006, mentre ero in preda alla pazzia da Harry Potter.
Nell'estenuante attesa della pubblicazione dei diversi romanzi mancanti della
Rowling, mi sono buttata sui libri, dalle copertine spettacolari, di quest'autrice
italiana emergente: Licia Troisi. Inutile dirvi che a sedici anni ho adorato le
sue prime due trilogie, Nihal e Dubhe sono rimaste nel mio cuore e, appena ho
saputo che avrebbe raccontato altre storie del Mondo Emerso riportando in vita
Nihal, sono andata in brodo di giuggiole. Questo libro, per me, è stato un vero
e proprio tuffo nel passato!
Un cantastorie entra a Salazar, riesce a catalizzare
l'attenzione del pubblico e inizia a cantare storie antiche che risalgono a più
di cento anni prima. Narra le storie perdute di una delle eroine del mondo
emerso: Nihal. Racconta del suo ritrovamento in fasce, della sua tragica morte
e del suo ritorno alla vita. Tre canti, tre storie sconosciute che vengono
finalmente alla luce.
Che dire, il libro mi è piaciuto, soprattutto la seconda
storia che mancava nelle tre diverse trilogie: si sa che Nihal muore in modo
tragico lasciando Sennar con il figlio ancora piccolo, ma non si sa esattamente
come o perché. Questo racconto va a supplire questa grossa mancanza, questa
lacuna che mi ha sconvolta quando ho letto il modo sbrigativo con cui Licia ha
sbolognato uno dei suoi più bei personaggi di sempre. "I racconti
perduti" sono stati un risarcimento ai lettori che finalmente, attraverso
gli occhi viola di Nihal, hanno potuto conoscere il suo destino.
Il primo racconto vede come protagonisti i genitori
mezz'elfo dell'eroina che, dopo essere stati cacciati dalla loro terra dal
Tiranno, cercano di tirar avanti come possono rimanendo nascosti e a debita
distanza dell'esercito che è alla continua caccia dei mezz'elfi. In questo caso
sappiamo, bene o male, cosa succede, quindi non c'è nessuna particolare
rivelazione o spoiler.
Il secondo racconto è il più bello, a mio modesto parere,
perché vede come protagonista una Nihal diversa, più matura e consapevole, una
donna, sempre irrequieta, ma che ha davvero moltissimo da perdere. In questo
caso ho anche notato l'evoluzione dell'autrice che scrive in modo molto diverso
dall'esordio. Come vi ho scritto precedentemente, questa parte narra le vicende
legate alla morte dell'eroina del Mondo Emerso che, nonostante un lungo periodo
di stabilità e pace con Sennar e Tarik nelle Terre Ignote, rimane sempre in costante
attesa, consapevole che, prima o poi, qualcosa succederà: il destino tornerà a
fare i conti. Un incidente la porterà lontano da casa, alla ricerca di aiuto, e
questa sarà la sua battaglia finale.
Del terzo racconto non vi dirò assolutamente nulla, solo che
mi è piaciuto ma non quanto il secondo, soprattutto mi ha coinvolto la Nihal
descritta così fragile ma, al contempo, forte e determinata.
Devo fare un piccolo appunto sulla cover, che è comunque
bella, ma non ha la mano di Paolo Barbieri. Le sue cover mi hanno fatto
avvicinare ai libri di Licia Troisi e mi hanno continuato ad attrarre durante
gli anni (si nota che sono una sua fan?), quindi, non condivido la decisione di
cambiare illustratore per questo ritorno. So che la Mondadori ha da poco
pubblicato una nuova edizione, con delle nuove copertine, ma almeno per questo
libro avrebbe potuto nuovamente affidarsi alla bravura di Barbieri per non
distaccarsi dalle edizioni passate! Vabbè, è andata così..
Tirando le somme, questo ritorno al passato mi ha fatto
davvero molto piacere, mi ha spinto a voler rileggere le due trilogie che ho
amato in passato (le Leggende non mi sono piaciute particolarmente) e a
conoscere, con uno sguardo nuovo, le due eroine delle prime storie del Mondo
Emerso.
Assegno al libro quattro stelline, anche se io di solito non
riesco ad appassionarmi a libri spezzati da più racconti. Consiglio questo
libro a coloro che, come me, desiderano
fare un salto nel passato e vogliono sapere qualcosa in più su Nihal.
Lya
Non ho mai letto niente di questa autrice :P So di essere ESTREMAMENTE vergognosa :3 Ma leggere la tua recensione mi fa desiderare di averlo già fatto ;)
RispondiEliminaLe prime due trilogie sono davvero molto belle! ^^
EliminaOh, Nihal... la mia eroina preferita di Licia Troisi! Un po' sono curiosa, devo ammetterlo! Sono contenta che nel complesso ti sia piaciuto! ^^
RispondiEliminaLa seconda storia è davvero molto bella!
EliminaIo sono stata contentissima di questa uscita, ma ancora non l'ho letto....Spero di trovarmelo sotto l'albero di Natale <3 E concordo, le cover di Paolo Barbieri non si battono, non potevano fare stupidaggine più grande, il Mondo emerso è Suo, non c'era motivo di cambiare.
RispondiEliminami è dispiaciuto davvero moltissimo questo cambio cover... questa cover delle storie perdute stona accanto agli altri libri :(
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