Titolo: La psichiatra
Autore: Wulf Dorn
Pagine: 460
Prezzo: 12 euro
Editore:TEA
Trama
Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare all'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...
Mini recensione per questo thriller davvero inquietante che
ho letto durante l'estate ma che non mi ha convinta pienamente.
La protagonista è Ellen, una psichiatra che lavora presso un
istituto dove abitano alcuni malati mentali. Il suo fidanzato, allontanatosi
dal suo lavoro per fare una vacanza in Australia, chiede ad Ellen di occuparsi
di una paziente ricoverata da poco con cui lui non è riuscito ad instaurare un
dialogo. La protagonista incontra la donna, ancora senza nome, che terrorizzata
le dice che "l'uomo nero" la sta cercando la verrà a prendere e chiede protezione per
questo motivo. Ossessionata da questo caso misterioso Ellen chiama un suo
collega per aiutarla a sbrogliare questo caso che sembra così difficile...ma la
donna scompare senza lasciare traccia. Nessuno l'ha vista o sentita e Ellen
inizia a vivere un incubo in cui lei stessa inizia a credere di essere pazza e
paranoica perché sospetta di tutto e di tutti.
Sicuramente l'aggettivo che ho attribuito a questa storia è
"inquietante" perché è così che mi sono sentita durante la lettura:
l'empatia con la protagonista, la quale dubita della sua sanità mentale dopo
aver incontrato questa donna con i guai che porta dietro, è stata davvero
forte. Quando la sera chiudevo il libro iniziavo a guardarmi intorno e
riflettendo sulle sensazioni suscitate, in alcuni momenti mi sembrava di
diventare pazza insieme alla protagonista. Tutto ciò perché ho trovato la
storia estremamente confusionaria e volutamente criptica infatti, accadono
molte cose davvero da incubo e, vivendole mentalmente dal punto di vista di
Ellen che analizza in modo scientifico le sue reazioni, da una parte vivevo con
lei il dramma che stava vivendo, dall'altra mi chiedevo come facesse una donna
logica come Ellen a farsi trascinare in una storia come questa.
La protagonista, nonostante l'empatia provata, mi è parsa
davvero molto fredda e distante, poiché è concentrata sempre su se stessa e
sulla ossessione di risolvere questo caso, nonostante la sua vita venga messa
numerose volte in pericolo. Non mi è sembrata completamente umana nelle sue
reazioni che in alcuni punti erano davvero troppo calcolate.
Nonostante queste mie perplessità questo romanzo al confine
tra thriller e horror ha avuto i suoi effetti e mi ha inquietata non poco, per
questo motivo ho deciso di assegnare 3 stelline ripromettendomi di leggere
qualcos'altro dello stesso autore.
Lo voglio! Ho letto pochissimi thriller, e questo mi ispira parecchio.
RispondiEliminaIo credo che lo prenderò! Voglio leggere qualche thriller e questo mi sembra molto carino o meglio inquietante!
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