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13 maggio 2014

Recensione "Il Palazzo d'Inverno" di Francesca Rossi

Titolo: Il palazzo d’Inverno
Autore: Francesca Rossi
Pagine: 90 pagine
Editore: La mela avvelenata
Prezzo: 1,99 € (eBook)

Trama:
Pietrogrado 1917. L’incendio rivoluzionario che sta per sconvolgere la Russia è ormai divampato nelle città principali e l’antica residenza degli zar, ormai sede del governo provvisorio, ma anche memoria di un passato non ancora tramontato, rappresenta l’ultimo baluardo da conquistare per accedere a un futuro fatto di incognite tutte da risolvere.
Il 25 ottobre (calendario giuliano), data fatidica dell’assedio al Palazzo d’Inverno, si intrecciano i destini della Storia, ma anche quelli di un uomo e una donna che non avrebbero dovuto incontrarsi. Elena, infelice nobildonna tradita da tutti gli uomini che ha amato e Dimitri, un bolscevico fiero degli ideali su cui ha costruito la sua intera esistenza, lei acqua che scivola sulle rocce della tradizione aristocratica, lui fuoco che arde fiero per distruggere un’epoca di disuguaglianze e privilegi. Le loro due anime così diverse si scontrano nei giorni dell’odio e della rivolta, su sponde opposte, per caso, tra i marmi e gli arazzi di una villa saccheggiata. Tra loro solo un desolante abisso fatto di differenze sociali e culturali in apparenza incolmabili. A farli incontrare sono due simboli del passato, un uovo Fabergé e un carteggio che non deve finire nelle mani sbagliate. A tenerli uniti, loro malgrado, un sentimento che non può e non deve nascere, negato, soffocato dal dovere e dagli ideali e destinato a non vedere l’alba del cambiamento. Elena e Dimitri sono gli emblemi di due mondi inconciliabili, le due facce della rivoluzione, ma anche la personificazione di una Russia immensa, non sempre decifrabile in cui bene e male si confondono ai piedi della Storia, madre degli uomini che con una mano accarezza il passato, con l’altra afferra il futuro.

Recensione:
 “Il Palazzo d’Inverno” è un romanzo di Francesca Rossi. Ammetto che quando mi è stato proposto di leggere questo breve romanzo ero molto curiosa. La trama era intrigante, inoltre l’ambientazioni mi incuriosiva, poiché erano mesi che meditavo di leggere un romanzo ambientato nella Russia di inizio ‘900.
Il romanzo narra le vicende legate alla Rivoluzione Russa che sconvolse il Paese nel 1917. I bolscevichi, forti della fuga dello Zar, assediano il Palazzo d’Inverno e così tutti i palazzi appartenenti ai nobili. Ed è proprio durante l’assedio di uno di questi palazzi che inizia la storia. Dimitri è un giovane bolscevico 22enne. Assieme alla sua banda viola la villa del conte Alekseij e di sua moglie Elena. 
Però Dimitri mostra sin da subito di essere diverso dai suoi amici. Bolscevico nell’anima, ma anche un giovane sensibile. Povero, ma nobile di cuore. Lo dimostra sin da quando, entrato nel palazzo del conte Alekseij, frugando nella stanza da letto dei nobili in cerca di documenti compromettenti, si innamora dell’uovo Fabergè dei proprietari. Lo nasconde con attenzione, vedendo in esso non il valore economico, ma quello artistico. Ed è proprio durante la ricerca che scopre un cassetto nascosto in cui trova la corrispondenza segreta della contessa Elena e del suo amante Nikolaij. Una relazione extraconiugale dettata non dalla lussuria e dal mero piacere fisico, ma da un sentimento forte e un bisogna, da parte della contessa, di trovare un uomo che la ami e la protegga. Dimitri è incuriosito e si lascia trasportare da quelle carte, inizia a leggerle avidamente e senza volerlo sente che qualcosa in lui sta cambiando. Forse i nobili non sono poi così felici come vogliono far credere.
Però è costretto a lasciare in sospeso questa intrusione della vita intima della contessa perché devono andar via da quella villa: gli amici hanno rubato ciò che potevano ed era ora di cercare e depredare altrove. Così Dimitri porta con se le lettere, ripromettendosi di continuare a leggerle, ma lascia lì l’uovo, con l’intenzione di ritornare da solo, per evitare che esso finisse nelle mani sbagliate di chi non potesse apprezzarne il reale valore. Ed è proprio durante il suo ritorno solitario in villa che finalmente incontra la contessa Elena, una giovane donna di 28 anni, vittima del suo stato sociale e che Dimitri tanto aveva idealizzato, seppur solo attraverso la sua corrispondenza privata.
Sicuramente ottime basi per un romanzo, che però a mio avviso è stato sviluppato troppo frettolosamente. I sentimenti che muovono Dimitri sono sinceri, senza dubbio. E l’autrice è riuscita a cogliere appieno gli aspetti emotivi e psicologici di questo sentimento che pian piano è nato nel cuore del bolscevico. Però ho trovato decisamente improbabile che un sentimento così forte possa nascere così d’improvviso. Dall’idealizzazione della donna amata, all’amore vero e proprio, il salto è stato troppo breve. Una ricchezza di eventi e sentimenti che avrebbe meritato uno sviluppo degno della storia. Spesso sono rimasta delusa perché la storia si svolgeva come speravo si svolgesse, ma questo avveniva nel giro di 1 o 2 pagine, lasciando il lettore amareggiato per non aver potuto assaporare e godere di ogni momento.
Il finale, in parte aperto, lascia presagire un seguito, di cui spero di poter presto avere notizie. Mi auguro che l’autrice riesca nel seguito ad approfondire maggiormente il romanzo: dalle situazioni tra i due protagonisti, agli eventi, alle descrizioni.
Si tratta di un romanzo storico, che però non lascia spesso trasparire la Storia, un romanzo breve in cui troppe cose sono state sacrificate ai fini della brevità. Spero che questi difetti nel seguito vengano debellati. L’autrice ha dimostrato una grandissima capacità di dar vita alla storia. Un’idea bellissima che ha in sé un enorme potenziale. La scrittura è scorrevole e idoneo al contesto storico e narrativo.
Sono decisamente fiduciosa nelle doti dell’autrice e sono certa che nei prossimi romanzi questa potenzialità verrà fuori.

Ho scelto di assegnare 3 stelline, un voto equo, nella media e mi auguro di leggere presto il seguito di questo romanzo che, seppur breve, mi ha tenuto compagnia per un pomeriggio^^

Vi consiglio di leggere il Prequel "La presa del Potere", scaricabile gratuitamente sul sito della Casa Editrice, per poter conoscere meglio quest'autrice e saggiarne le doti narrative.


Isy

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