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27 gennaio 2014

RECENSIONE: Passione vintage di Isabel Wolff



Buona lettura!
Titolo: Passione vintage  
Autrice: Isabel Wolff
Pagine: 380
Prezzo: € 14
Editore: Leggereditore

Trama
Un cappello di paglia intrecciata è tutto ciò che a Phoebe rimane della sua amica Emma. Ed è da quell’accessorio a lei tanto caro che decide di ripartire. Perché secondo Phoebe ogni oggetto, e ogni capo porta con sé l’anima di chi l’ha creato e di chi l’ha indossato.Quando Phoebe decide di lasciare il suo incarico nella prestigiosa casa d’aste Sotheby, tutti rimangono di stucco. Perché lasciare un impiego così ambito per aprire una boutique di abiti vintage? Presto un capo che proviene dal passato, e da una piccola cittadina oltreoceano, le aprirà gli occhi e cambierà per sempre la sua vita. Thérèse Bell, un’anziana signora francese, ha una straordinaria collezione di capi vintage. Ma fra gli abiti da sera e i tailleur d’alta moda, Phoebe trova un cappottino blu che non sembra essere mai stato usato, e dal quale Thérèse non vuole separarsi. Le due donne stringono un’amicizia profonda, e presto scoprono che nonostante le differenze d’età e di cultura, un destino comune le unisce. Entrambe, infatti, non riescono a riconciliarsi con il proprio passato. Le settimane scorrono e passo dopo passo, davanti a una tazza calda di tè, Phoebe scopre la storia del cappottino blu. E quando Thérèse le confessa che le mancano pochi giorni di vita, Phoebe decide di aiutarla ad affrontare i fantasmi che la richiamano dall’infanzia, perché soltanto così anche lei potrà dare una svolta alla sua vita, riuscendo forse a innamorarsi e a vivere di nuovo.Una storia commovente, un inno all’amicizia e alle seconde possibilità che la vita riserva.
 
 
A dicembre ero alla ricerca di libri piacevoli ma interessanti e, per puro caso, ho visto lì impolverato "Passione vintage" che ho da più di un annetto e che avevo completamente dimenticato. Avevo delle basse aspettative ma mi sono dovuta ricredere perché il libro racconta una bella storia di amicizia e di attaccamento familiare.

Pheobe ha appena aperto uno splendido negozio vintage in una via trafficata del centro della città; i vestiti di marca del passato sono per lei una vera fonte d'ispirazione, una particolare forma d'arte e non dei vecchi vestiti usati come molti credono.
Un giorno viene chiamata per andare a valutare dei vestiti d'epoca di una donna anziana, Thérèse, che dietro la fragilità dettata dall'età e dalla malattia nasconde un cuore forte e una storia di amicizia interrotta dalla guerra. Phoebe, malgrado i suoi problemi, prende a cuore la storia di Thérèse e della sua amica ebrea e tenta di aiutare l'anziana a trovare la pace prima della fine.

Al contrario di quello che credevo, e cioè un libro frivolo incentrato sui vestiti e su relazioni amorose della protagonista, mi sono ritrovata in mano un bel romanzo al femminile, piacevole e interessante, nonostante i risvolti drammatici.
Le due storie che s'intrecciano sono molto diverse tra loro e soprattutto quella ambientata nel passato è bella e appassionante.
Phoebe è una donna intraprendente: ha appena aperto un negozio di abiti vintage, che sono la sua passione, è da poco uscita da una difficile storia d'amore e ha perso una sua grandissima amica d'infanzia incolpandosi dell'accaduto. Insomma la sua vita è complessa ed è resa ancora più difficile dalla sua coscienza e dai rimorsi: Phoebe è convinta che avrebbe potuto fare qualcosa per salvare la sua stravagante amica Emma. La morte di quest'ultima ha cambiato il punto di vista della protagonista sulla vita e quindi ha deciso di cambiare tutto: di ripartire da zero. In tutto il romanzo Pheobe arranca per risalire a galla e per trovare un briciolo di felicità: l'unica vera consolazione sono i vestiti vintage. Per lei non sono solo dei pezzi di stoffa vecchi e usati ma hanno un'anima, una storia nascosta tutta da raccontare ed è esattamente quello che Phoebe fa con Thérèse.
Thérèse è un'anziana donna alla fine dei suoi giorni che decide di raccontare ad una perfetta sconosciuta la sua storia celata nel profondo del suo cuore e che ha cambiato per 60 anni la sua vita. Thérèse prima della guerra aveva un'amica ebrea di cui ha perso le tracce perché viene deportata in un campo di concentramento: la donna s'incolpa della sua cattura perché da ingenua ragazza francese ha avuto troppa fiducia del prossimo. Phoebe rimane incantata e rattristita da questa storia così simile alla sua e s'impegna a dare un briciolo di pace a Thérèse che sta per morire.
Insomma il libro racconta la storia di due donne sconosciute che hanno vissuto delle amicizie tenere e bellissime che hanno perso in modo tragico: entrambe vivono ogni giorno con pesanti sensi di colpa e con un sentimento di vuoto incolmabile.
Il mio giudizio sul romanzo è positivo perché, pur sembrandolo, non è un romance tipico, al contrario al centro di tutto ci sono l'amicizia profonda e la lealtà con dei tocchi di drammaticità che hanno reso il romanzo più vero che me lo hanno fatto apprezzare maggiormente: non tutto può essere rosa e fiori!

Assegno tre stelline e mezzo!

Lya

4 commenti:

  1. Questo libro mi ha colpita non appena l'ho visto! E' nella mia WL da anni ormai, e spero di leggerlo presto! :D

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  2. è anche nella mia wishlist da un pò di tempo, avevo appena aperto il blog! riuscirò a leggerlo (si Elena, ce la puoi fare)!;)

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