Ecco una nuova recensione!
Autore: Anna Talò
Pagine: 192
Prezzo 14,90 euro
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 12 settembre 2013
Teresa scrive manuali di auto-aiuto, in cui consiglia alle lettrici di andare incontro al domani piene di fiducia e ottimismo. Un insegnamento che proprio lei, però, si guarda bene dal seguire: vive praticamente reclusa in casa, frequenta solo lo zio magistrato e pochissime amiche storiche, e respinge da anni un vicino aitante e sciupafemmine che la corteggia implacabile. Per sfuggire alla noia apre un blog di piccola posta, sotto il falso nome di Lucilla, sul quale si scatena con risposte ciniche e spietate ai problemi di cuore che le vengono sottoposti, riscuotendo grandissimo successo. Proprio il suo stile corrosivo stuzzica il Vendicatore, uno stalker che si dimostrerà davvero pericoloso. Teresa sarà costretta a uscire dal proprio guscio per risolvere l’enigma che le sta rovinando un’esistenza che aveva costruito faticosamente perché fosse la più ordinata possibile; al suo fianco ci saranno lo zio e due inaspettati cavalieri che faranno la loro parte per tirarla fuori dai guai. Lei, che voleva solo una vita tranquilla, si trova a dover fare i conti con una lunga sfilza di imprevisti e di colpi di scena, usando solo l’arma della sua intelligenza e dell’umorismo.
Ho avuto per caso tra le mani questo romanzo e, poiché anche
io vorrei tanto una vita tranquilla, che per me significa equilibrata e
mediamente affaccendata, ho deciso di leggerlo e non me ne sono pentita!
La protagonista è una donna che dopo le tante, troppe
delusioni affettive, ha deciso di vivere come un'eremita chiusa in casa sua.
Teresa è una scrittrice di libri di autoaiuto ma nasconde una doppia identità:
è l'autrice del blog "Cara Lucilla". Cosa c'è di particolare in tutto
questo? Bè sicuramente scrivere libri di autoaiuto per una reclusa è abbastanza
contraddittorio, in più Lucilla è il suo alter ego ironico e pungente che
dispensa consigli davvero sagaci e sarcastici alle sue lettrici. In Teresa ci sono
due donne: una calma e riflessiva che parla alle sue lettrici in modo dolce e
Lucilla che dà libero sfogo alle sue frustrazioni e ai suoi pensieri più
cattivelli.
Un giorno sul sul blog appare "Il vendicatore del
testosterone" che se prima le manda dei messaggi caustici, con la'andare
del tempo diventa un suo stalker portando Teresa a rivalutare il suo modo di
vivere.
Teresa, con i suoi pensieri e le sue azioni, è la
protagonista assoluta del romanzo: la sua vita è davvero tranquilla perché esce
pochissimo, ha due o tre contatti, tra lavoro e amicizie tutto per sua
scelta. I traumi affettivi ricevuti in
passato l'hanno spinta a questa decisione quasi estrema, anche se, attraverso
la sua rubrica su un giornale locale e soprattutto il suo blog, racconta se
stessa e i suo desideri. Se da una parte c'è Teresa, una donna desiderosa di
affetto e di cambiamento, dall'altra però prevale Lucilla che con il suo
sarcasmo e le sue battute taglienti maschera i desideri più profondi che la
protagonista stessa non sa di avere. Insomma lei decide di vivere su un'isola
fisica e psicologica e, solo attraverso i suoi due alter ego, attraverso delle
maschere che si è creata e che comunque la proteggono dal mondo esterno, si
esprime liberamente.
Proprio le sue libertà vengono messe in discussione dal
Vendicatore del testosterone che se all'inizio è solo un utente di Lucilla che
commenta con toni aspri e aggressivi, dopo inizia ad avvicinarsi a Teresa e a
minacciarla. La sua routine così solida e rassicurante e la sua tranquillità
sono all'improvviso sconvolte completamente da questo fantomatico stalker che
diventa onnipresente nella sua quotidianità. Tra vicini, poliziotti e qualche
amica, Teresa riesce a superare dei momenti davvero molto difficili non
perdendo mai la sua ironia. Proprio questa ironia è il punto di forza del
romanzo perché viene comunque trattato un argomento difficile, ma il modo di
Teresa di affrontare tutte le situazioni che le si presentano, rendono il tutto
davvero piacevole e scorrevole da leggere. Insomma la parte più
"thriller" del romanzo è trattata in modo scanzonato ma con uno
sfondo di serietà.
Ho anche apprezzato l'inizio dei capitoli dove sono
riportate delle domande di alcune utenti di Lucilla e le sue relative risposte
sempre molto caustiche ma azzeccate.
Tirando le somme ha apprezzato questo libro, mi sono
divertita a leggerlo permettendomi di passare un paio d'ore con il sorriso
sulle labbra.
Assegno quattro stelline al romanzo!
Lya
anche io l'ho trovato davvero molto piacevole!!!
RispondiEliminasembra un libro scritto con ironia che tocca tematiche diverse da quel che c'è in giro. Lo terrò d'occhio in libreria
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