Buona lettura!
Titolo: Il piacere degli uomini
Autore: Kate Williams
Pagine: 300
Prezzo: 16,00 euroEditore: Mondadori
Autore: Kate Williams
Pagine: 300
Prezzo: 16,00 euroEditore: Mondadori
Genere: thriller
Trama
Londra, 1840. Catherine Sorgeiul, una ragazza di 19 anni
fragile e con un passato familiare misterioso, vive in totale isolamento
con uno zio eccentrico nel quartiere di Spitafields. Una serie di
orribili delitti di giovani ragazze colpisce l'East End londinese a due
passi da casa sua: le vittime vengono ritrovate tutte con il petto
squarciato e la bocca piena di capelli. Catherine inizia a interessarsi
in modo morboso a questa tragica vicenda, convinta di avere la chiave
per risolvere il mistero. Mentre Londra precipita nel panico e quando
l'assassino è ormai vicinissimo a lei, Catherine si rende conto di
essere finita in una spirale di tradimenti, inganni e terrore che
travolgeranno lei e chi le è vicino.
Attirata, come al solito, dalla cover e dall'ambientazione
vittoriana, ho voluto leggere questo libro piuttosto particolare, che ha degli
alti e dei bassi, ma che in fin dei conti non mi è dispiaciuto.
In una Londra sempre più in crisi e sempre più pericolosa,
Catherine Sorgeiul una giovane che vive quasi reclusa con il suo misterioso
zio, viene a conoscenza di una serie di efferati omicidi che avvengono nel suo
quartiere e inizia a fantasticare, immedesimandosi nelle vittime. La ragazza,
affetta da problemi psicologici, è inseguita da molti fantasmi del suo
terribile passato che riesce a scacciare solo rivivendo con la sua mente, nel
segreto della sua camera, gli omicidi perpetrati dall'Uomo del Corvo. La sua
vita di giovane donna in età da marito è così desolatamente vuota e monotona,
che solo questi avvenimenti animano la sua mente, considerata fragile.
Il passato e il presente s'intrecciano e lei verrà a sapere
delle terribili verità sulla sua famiglia....
Inizio a parlare del libro affermando, senza ombra di dubbio
che, al giorno d'oggi in cui in ogni libreria campeggiano libri erotici a
destra e a manca, il titolo "Il piacere degli uomini" è totalmente
fuorviante pur essendo la traduzione esatta dell'originale. Nella libreria
vicino casa, infatti, l'ho trovato affiancato alle 50 sfumature e a tutti gli
altri libri usciti in questi mesi, nonostante sia un thriller e non un romanzo
erotico! Non so cosa c'è dietro la scelta di questo titolo, ma per me non
rispecchia il romanzo.
Assodato che stiamo parlando di un thriller ambientato nella
Londra del periodo vittoriano, così ricco di contraddizioni e problemi, posso
sicuramente dire che il libro mi ha un po' spiazzata.
La cupezza e la corruzione di quel periodo vengono
sicuramente evidenziati e descritti in modo puntuale ed efficace, ma ho trovato
la storia poco lineare e confusa perché la protagonista, di punto in bianco, s'immedesima
nelle diverse vittime dell'assassino e, cosa sicuramente voluta, in alcuni
momenti il lettore è indotto a pensare, visto anche il misterioso passato
celato nella memoria della protagonista, che Catherine sia effettivamente una
serva, una prostituta, una donna senza sostegno. Se da una parte la cosa intriga parecchio e incuriosisce,
dall'altra rende l'intreccio un po' difficile da seguire nelle sue evoluzioni;
ad un certo punto ti ritrovi a chiedere: ma chi è in realtà Catherine? Perché
il suo misterioso passato le pesa così tanto sulle spalle? La risposta a queste
domande la si avrà solo alla fine, dopo altre capriole della storia.
Altra parte che mi ha lasciata abbastanza spiazzata è
relativa alla morbosità delle descrizioni degli omicidi, poiché la protagonista
che rivive nella sua mente gli ultimi momenti di vita delle vittime fa molta
attenzione ai particolari macabri e malati della situazione, descrivendoli in
modo quasi minuzioso.
La parte che mi è piaciuta meno del libro è lo stile
dell'autrice che ho trovato troppo descrittivo e lento, spesso la narrazione
sembra un flusso di coscienza che personalmente mi è parso piatto e monocorde.
Tirando un po' le somme, devo dire che "Il piacere
degli uomini" mi è piaciuto a metà, ma non per la storia, non per le
atmosfere davvero efficaci, quanto per lo stile monotono e ripetitivo che non
mi ha permesso di calarmi nella storia.
Assegno tre stelline.
Lya
Nessun commento:
Posta un commento
Il blog cresce con i vostri commenti!
Lasciate un segno del vostro passaggio ^^