Titolo: Incantesimo tra le righe
Autore: Samantha Van Leer e Jodi Picoult
Pagine 320
Prezzo:16,40 €
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 19 settembre 2013
Trama
Cosa succede se
"...e vissero felici e contenti" non si rivela affatto essere tale?
Delilah è una ragazza piuttosto solitaria che preferisce passare i pomeriggi in
biblioteca, persa nei libri. In uno in particolare: "Incantesimo fra le
righe" che in teoria è un fantasy ma che sembra terribilmente reale, al
punto che il principe Oliver, oltre a essere coraggioso, avventuroso e focoso,
parla a Delilah. Cioè: le parla sul serio! E salta fuori
che Oliver è ben più che un personaggio di carta: è un teenager che si sente
intrappolato nella sua vita letteraria e che non sopporta l'idea che il suo
destino sia segnato. Oliver è certo che il mondo là fuori possa offrirgli
qualcosa di interessante e vede in Delilah la sua chiave di accesso alla
libertà. I due si buttano a capofitto nell'impresa di tirare fuori Oliver dal
libro, un compito difficile e che li spinge ad approfondire la loro percezione del
destino, del mondo e del loro posto nel mondo. Contemporaneamente cresce
l'attrazione reciproca, un sentimento forte e tutt'altro che letterario.
A quale lettore appassionato non piacerebbe poter tirare
fuori dal libro il proprio personaggio preferito? Avere la possibilità di
conoscerlo al di fuori della storia? A me qualche personaggio viene in mente,
più di qualche in effetti, quindi la lettura di "Incantesimo tra le
righe" mi ha immediatamente incuriosito e coinvolto. Devo premettere che mi
aspettavo qualcosa di diverso, avevo immaginato un romanzo un po' meno
favolistico e più moderno, ma l'ho trovato comunque piacevole e tanto carino.
La protagonista è Delia, una ragazza i quindici anni un po'
goffa e "sfigata", la tipica adolescente
presente nell'immaginario
collettivo delle scuole superiori americane, che prende in prestito
ripetutamente un libro che racconta una favola. Pur vergognandosi di questa sua
fissazione, continua a leggere il libro perché sente un'affinità con Oliviero,
il principe protagonista della storia che, come lei non ha un padre e che non è
coraggioso, quindi non è il solito principe eroe che combatte con spada e
armatura, ma lui usa la sua arguzia per risolvere le situazioni.
Durante la lettura Delia riesce a vedere dei piccoli cambiamenti
nel libro che sfociano con la sua conoscenza con Oliviero: il principe inizia a
parlarle dall'interno del libro e soprattutto lei riesce a sentirlo trovandolo
ancora più perfetto di quello che immaginava. Il desiderio del principe è
quello di poter uscire dal suo piccolo libro per vedere il mondo e conoscere
altre persone vive e quindi Delia inizia la sua ricerca per aiutarlo
nell'impresa.
Come ho già detto nell'introduzione della recensione, ho
trovato il libro carino e di piacevole lettura, perfetto per me che stavo
studiando per un esame e quindi volevo staccare un po' la mente dai libri
mattoni dell'università.
La storia narrata è davvero molto carina, ciò che non ho
detto nella mia breve sinossi è che, oltre a Delia, Oliviero ha la sua voce
infatti, il libro ha due punti di vista: quello della ragazza e quello del
principe ma, insieme alle loro due voci, viene anche narrata la favola di cui
Oliviero è protagonista. Insomma il lettore è diviso tra la storia
"ufficiale", le sofferenze di Oliviero che vuole di più della vita
che gli è stata data dalla sua "Creatrice" e Delia una adolescente
alla ricerca di affetto. Tutto ciò è condito dalla simpatia dei personaggi
secondari che, come il principe, non appena il libro si chiude, smettono di
recitare e fanno ciò che vogliono nel loro minuscolo mondo. C'è Straccio, il
cane, che parla liberamente ed è innamorato della principessa che a sua volta è
un po' sciocca e innamorata di Oliviero, c'è il cattivo che non è in realtà
cattivo, insomma tanti personaggi che nascondono agli occhi del lettore le loro
vere inclinazioni.
Insieme alla storia
molto fresca e originale, quello che ho notato è principalmente legato
al linguaggio utilizzato che è spesso infantile e lontano da quello
effettivamente adoperato dagli adolescenti odierni poiché, in alcuni momenti,
determinati passaggi mi sono sembrati abbastanza ingenui ma tutto ciò non ha
guastato il piacere della lettura, anzi mi ha permesso di calarmi in questa
favola moderna. Da lettrice e da amante di libri, non ho potuto non
immedesimarmi in Delia che desidera conoscere il suo bel principe tanto da aiutarlo
nei tentativi per uscire dal volume in modo da poterlo sempre avere accanto a
lei.
Un'altra cosa davvero molto carina è la presenza di immagini
che accompagnano il testo e mostrano le avventure che Oliviero affronta nel suo
libro insieme al suo fedele destriero e al suo amico Straccio.
Insomma il libro sui libri che racconta una bella favola
dolce e originale che può essere apprezzata sia dai lettori più giovani sia da
quelli più grandicelli e quindi ho deciso di assegnare tre stelline e mezzo.
Lya
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