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01 giugno 2013

RECENSIONE: Cercando Alaska di John Green

Buon sabato pomeriggio,
ecco una nuova recensione!

Titolo: Cercando Alaska
Autore:John Green
Pagine:299
Prezzo: 14 euro/5,90
Editore: Rizzoli

Trama
Miles Halter, sedici anni, colto e introverso, comincia a frequentare un'esclusiva prep school dell'Alabama. Qui lega subito con Chip, povero e brillantissimo, ammesso alla scuola grazie a una borsa di studio, e con Alaska Young, divertente, sexy, attraente, avventurosa studentessa di cui tutti sono innamorati. Insieme bevono, fumano, stanno svegli la notte e inventano scherzi brillanti e complicati. Ma Miles non ci mette molto a capire che Alaska è infelice, e quando lei muore schiantandosi in auto vuole sapere perché. È stato davvero un incidente? O Alaska ha cercato la morte? 



Mia recensione
Tante ma davvero tante persona mi hanno parlato benissimo di questo romanzo, su goodreads l'autore è davvero molto quotato e ha voti altissimi e tanti lettori hanno atteso con impazienza la pubblicazione del nuovo romanzo in italiano, quindi, facendomi influenzare da tutto questo, ho voluto leggere Cercando Alaska. Il mio giudizio è abbastanza positivo, ma dopo tutta questa celebrazione mi aspettavo qualcosa di più.....profondo, articolato, completo....

Il protagonista è Miles, meglio conosciuto con il soprannome di Ciccio, che decide di frequentare una scuola superiore lontana da casa sua perché vuole provare a trovare il suo "grande Forse".
Giunto in questa scuola, che sembra quasi ai confini della realtà, conosce il Colonnello, Takumi e Alaska che diventano i suoi amici e che ne combinano di tutti i colori, con scherzi e dispetti nei confronti degli altri studenti snob e dei professori severi.
La sua vita scorre da normale adolescente quando Ciccio si invaghisce di Alaska, una ragazza molto lunatica con un passato abbastanza traumatico alle spalle, ma tutto cambia quando accade un avvenimento traumatico.

Come o già detto all'inizio, avevo grandi aspettative nei confronti di questo libro e sono state parzialmente disattese perché non sono riuscita a vedere nulla di eccezionale. Mi è sembrato un romanzo adolescenziale che tratta tematiche diverse ma abbastanza tradizionali e non così fuori dalle righe. Si parla infatti di argomenti come la crescita e la maturazione dell'individuo, l'amicizia, l'amore, la trasgressione data dal non rispettare le regole(il fumo e l'alcool) e i primi turbamenti relativi alla sfera sessuale. La particolarità sta nel fatto che tutti questi temi vengono raccontati usando un gergo giovanile e molto colloquiale, quindi possono essere molto vicini al pubblico di adolescenti.
Ho trovato la trama poco sviluppata in quanto è presente un solo avvenimento rilevante che, sicuramente influisce in modo decisivo sulle vite di tutti i personaggi, ma che non mi ha convinto del tutto. Probabilmente l'autore, nella stesura del romanzo, è partito proprio da questo avvenimento traumatico per creare l'intera storia e quindi è rimasto il fulcro di tutto lo svolgimento, anche se avviene a più della metà del racconto.
Alaska, la ragazza del titolo, tanto ammirata e trasgressiva, mi è risultata immediatamente antipatica e troppo eccessiva perché, se da una parte è comprensibile che voglia nascondere i suoi tormenti e le sue debolezze dietro una facciata di "donna" forte e aggressiva, dall'altra mi è sembrata un personaggio forzato nei suoi atteggiamenti più estremi. Gli sbalzi d'umore ci stanno tutti in una ragazza di 16 anni, ci sta anche il desiderio di "vivere una vita al massimo" però in alcuni casi Alaska rasenta la pazzia. Credo fermamente che il romanzo mi sarebbe piaciuto maggiormente se lei fosse stata un po' più realistica nella sue manifestazioni e nelle reazioni.
"Cercando Alaska" ha tutte le potenzialità per essere un ottimo romanzo young adult, infatti mi è piaciuto, è stata una lettura piacevole, simpatica e drammatica ma non l'ho trovato memorabile come immaginavo.
Assegno tre stelline.

Lya

4 commenti:

  1. Ciao, cercavo una recensione di "Scomparsa" e ti ho trovata! Poi ho visto che sei già passata dal mio blog. Comunque, hai una nuova follower! A presto!

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  2. Ciao, io ho letto il libro ma non mi ricordo mai se nel racconto nominano il nome dei fiori che Alaska portava alla madre...per caso qualcuno lo ricorda? é urgentissimo

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