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14 maggio 2013

Recensione "Hybrid - Quel che resta di me" di Kat Zhang


Titolo: Hybrid – Quel che resta di me
Autore: Kat Zhang
Pagine: 320
Prezzo: € 12,00
Editore: Giunti Y
Genere: Distopico
Data di pubblicazione: Marzo 2013 

Trama
In un futuro distopico, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l'anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell'infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un'aberrazione da correggere. Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima ancora attiva. È proprio Eva la voce narrante che ci fa vivere le emozioni dal suo punto di vista. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l'altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l'una dell'altra. Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l'esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto e le due vengono rinchiuse in un agghiacciante centro per ibridi non resettati. L'unico modo per sopravvivere entrambe è una fuga impossibile.

Mia recensione:
Sicuramente il genere distopico non è tra i miei preferiti, ma la trama di questo romanzo era troppo intrigante per lasciarmelo sfuggire. “Hybrid – Quel che resta di me” è il romanzo d’esordio, nonché primo di una trilogia, della scrittrice sino-americana Kat Zhang.
Eva e Addie sono sorelle, condividono tutto: gioie, dolori, felicità, regali e anche il corpo. Un corpo ibrido, con due anime, è molto frequente nel mondo dove vivono le ragazze, fino a quando una delle due anime, quella Dominante, tende a schiacciare e far sparire l’anima recessiva. Questa cosa avviene naturalmente con l’inizio della pubertà e la fine dell’infanzia. Quando questa cosa non succede naturalmente, la società interviene in modo clinico. Ma nessuno conosce quello che succede realmente nei centri di cura e nessuno lo vuole scoprire, ragione per cui Addie, anima dominante, ha deciso di non raccontare a nessuno che assieme a lei vive ancora Eva. Però quando Addie conosce Hally (e Lissa)  e Devon (e Ryan), 2 fratelli ibridi, la sua vita e quella di Eva saranno destinate a cambiare radicalmente e la scoperta del loro segreto le porterà ad affrontare sfide difficili e le spingerà a compiere scelte sofferte ma necessarie. I 2 fratelli aiuteranno Eva ad imparare a riprendere le redini del corpo e non essere più solo una mera spettatrice della vita della sorella, ma esserne parte integrante. Ma a sedici anni i sentimenti cambiano e avere due anime adolescenti in un unico corpo solo porta conflitti interni e nessuno sa a che cosa può portare: una lotta fratricida, una sana convivenza, follia? E cosa può succedere a chi circonda queste persone? Nessuno lo sa ed è proprio per questo che la società non può accettare l’esistenza di adulti ibridi. Addie, Hally e Devon vengono perciò condotti dal signor Conivent nel centro Nornand dove “ufficialmente” si aiutano i ragazzi ibridi a guarire. Ma ciò che li aspetta è peggio di quanto temessero.
Il mondo distopico creato da Kat Zhang è una realtà in cui il mondo esce devastato da atroci guerre mondiali, guerre in cui gli ibridi hanno combattuto contro i non-ibridi, creando una società basata su una continua e dura “caccia alle streghe”, dove le streghe sono, ovviamente, gli ibridi.
Un romanzo che si legge velocemente e che incuriosisce il lettore. Sicuramente un libro adatto a un pubblico adolescente e anche un po’ più grande.
Lo stile narrativo della scrittrice è molto fluido. La narrazione avviene sempre in prima persona e a narrare le vicende è sempre Eva. In certi punti la scrittura assume uno stile di cronaca, con la descrizione degli avvenimenti in brevi e concisi periodi. Ma questo rende la narrazione ancora più intrigante ed è funzionale al romanzo.
Il personaggio di Addie/Eva è ben caratterizzato. Ho adorato il modo in cui le due sorelle si rapportano, dimostrano la loro immaturità tipica dell’età, ma allo stesso tempo si dimostrano mature, coraggiose e sensate nel mantenere il loro segreto. In particolar modo ho adorato Addie che pur di rendere felice la sorella, di aiutarla è pronta a mettere in pericolo se stessa e il loro segreto, anche se questo incrinerà i rapporti tra le 2. Parlare di un personaggio è sempre difficile, leggendo si scoprono le tante sfaccettature del carattere e dell’anima; ma in questo caso è ancora più difficile perché bisogna capire a chi appartengono i pensieri, le reazioni: a Addie, che impone i propri sentimenti; o a Eva, che con la sua voglia di sopravvivere riesce a far prevalere, anche se con difficoltà, i propri impulsi?
Sono curiosa di leggere il seguito. Nel frattempo non posso che consigliarvi la lettura del romanzo. 4 stelle e buona lettura!
Isy

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