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27 febbraio 2013

RECENSIONE: L'archivista di Anna Valentini

Buongiorno lettori
ecco la recensione di un libro che ho letto parecchio tempo fa ma che non mi ha convinta.



Titolo: L'archivista
Autore: Anna Valentini
Pagine: 216
Prezzo:€ 15,00
Editore: Minerva editore
Genere: storico

Trama
 Clara, archivista dell'antica abbazia di Pietrasanta, ritrova una cronaca manoscritta, nascosta in una nicchia del muro quattrocento anni prima. Da quel momento in poi scene di un remoto passato cominciano ad occupare i suoi sogni, con un senso incombente di presagio. Perché la scoperta di un antico libretto la proietta in maniera inquietante in vicende così lontane dal presente? Chi è l'uomo misterioso che compare nei suoi incubi a turbarla? Decisa ad indagare sulle vicende narrate dalla cronaca, Clara insieme a Massimo, intuitivo restauratore, cerca negli antichi documenti dell'archivio la risposta agli enigmi che sconvolgono il suo presente. Un intreccio avvincente, un giallo a cavallo tra presente e passato, una vicenda irreale. In parte. Fino a che punto l'identità di ognuno di noi è debitrice di storie passate?

Mia recensione
Certe volte sono proprio testarda, insisto a voler leggere questi libri così fuori dal comune e puntualmente vengo delusa. Ho trovato questo libro, dal titolo così intrigante, nella mia libreria, abbandonato e dimenticato da tutti. Non sapevo di averlo e, un po' per la trama, un po' perché non sapevo cosa leggere, ho deciso di provare.
Questa è stata una lettura abbastanza insignificante nel senso che non mi ha lasciato nulla tranne che perplessità.

La trama mi ispirava parecchio perché la protagonista Clara è una giovane archivista in un convento di una città sconosciuta che durante un restauro, portato avanti da un bel ragazzo, trova un libretto misterioso accompagnato da un involto. Il libro risulta essere una cronaca del 1600 che racconta ciò che accade nella cittadina e questa narrazione coinvolge ad un punto tale Clara che inizia a sognare....però sogna gli avvenimenti che sono accaduti  PRIMA che lei li abbia letti nel libro. A questa storia si intreccia quella dell' infanzia e del passato della protagonista, il racconto della sua famiglia e della sua quotidianità accesa dalla passione per la storia.

Che dire, la trama, scritta sulla quarta di copertina, sembrava promettente perché adoro queste storie a sfondo storico, peccato che il risultato non sia all' altezza dell'idea. La storia risulta essere abbastanza strana proprio per i sogni della protagonista che apparentemente non hanno senso e, quando dovrebbero acquisirne, la spiegazione è davvero assurda. La nascente storia d' amore tra Clara e il restauratore è incompleta e poi non c' è nessuna scena d' azione, tutto si svolge tra le strette mura dell' archivio tra una ricerca tra documenti e l' altra....insomma manca totalmente la passione e l'azione ed è davvero un peccato! Se fosse stato sviluppato meglio sarebbe stato un libro davvero piacevole!
Belli invece sono i contenuti dei sogni di Clara in cui viene dipinto il semplice mondo seicentesco in maniera vivida e appassionata.

Assegno quindi  2 stelline e mezzo.
P.s: sono alla disperataricerca di un BEL romanzo storico...avete suggerimenti???

Lya

2 commenti:

  1. Io lo presi alla fiera del libro dell'anno scorso e non mi è dispiaciuto. Certo, avevo delle aspettative molto basse. Una trama carina, originale, che non ha pretese. In fin dei conti ci sono libri peggiori che hanno un inspiegabile successo e consenso.

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  2. ...ah dimenticavo di consigliare Q, dei Wu Ming, che all'epoca si facevano chiamare Luther Blisset. Non l'ho letto, ma mi hanno detto che è un bel romanzo storico

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