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18 dicembre 2012

RECENSIONE: L'enigma dell'impero di Damian Dibben



Ecco una nuova recensione per voi!
Titolo: L’enigma dell’impero
Autore: Damian Dibben
Pagine: 480
Prezzo: 17,60€
 Editore: Corbaccio
Genere: fantasy, time travel 
Serie: I custodi della storia 2#
Data di pubblicazione: 8 novembre 2012
Trama
 Nel cuore di Londra si nasconde la setta dei Custodi della storia: viaggiano nel tempo per difendere il passato dagli attacchi dei nemici, che tentano di distruggerlo e piegarlo alla loro maligna volontà. Ma ora gli agenti sono in pericolo: le riserve di atomium, l'ingrediente fondamentale che consente loro di viaggiare nel tempo, sono ormai quasi esaurite e devono recuperarne di nuove. Sono così costretti ad imbarcarsi in una rischiosa missione nel passato, che li porterà indietro nel tempo più di duemila anni: nell'impero Romano. Non c'è tempo da perdere, perché la nemica famiglia Zeldt sta progettando una rivoluzione nell'antichità che condannerà per sempre l'umanità alla schiavitù. Solo che viaggiare così indietro nel tempo non è alla portata di tutti gli agenti, ma solo di pochi eletti. Proprio il protagonista Jake Djones si ritrova così nel cuore dell'età antica, dalle porte dell'Ade alle strade della Roma imperiale...
 
 
Mia recensione
Secondo volume della serie di Damian Dibben, "L'enigma dell'impero" è un romanzo time travel che vedo adatto pad un pubblico giovane che cerca una lettura leggera ma avventurosa e divertente. QUI potrete trovare le informazioni e la mia recensione del primo libro.

Jake, Nathan e Charlie fanno parte di una segretissima agenzia che viaggia per il mondo e per il tempo, loro sono i Custodi della storia e hanno come obiettivo quello di preservare la storia dai cambiamenti che altri viaggiatori del tempo vogliono apportare. Da tempo immemore la loro missione è questa e saltano di secolo in secolo, di avventura in avventura cercando di bloccare coloro che tentano di dare una svolta al passato.
In questo secondo libro i giovani protagonisti compiono un salto di diversi secoli e finiscono nell'antica Roma, quando il Circo Massimo era perfettamente funzionante e Tiberio era imperatore. La loro missione è ritrovare una loro collega, Topazia, e tentare di scoprire cosa vuole fare la famiglia Zeldit, da sempre nemica dei Custodi, in quest'epoca così remota. Riuscirà il giovane Jake dopo vari colpi di testa, a diventare un buon agente dei Custodi?

In generale ho trovato questo secondo volume, migliore del primo, forse perché mi piace il secolo storico scelto, forse perché l'ho letto in un momento in cui la mia testa era affollata da tante informazioni per l'università e quindi cercavo una lettura molto distensiva, fatto sta che l'ho trovato carino pur con alcuni difetti.
Quello che ho sicuramente notato è che l'autore ha voluto indirizzare questo libro ad un pubblico giovane(12-15 anni circa) infatti ci sono dei momenti che definirei un po' troppo infantili, soprattutto quelli che riguardano il protagonista che è ancora immaturo e spesso pensa come un ragazzino più piccolo della sua età. Da dire è che Jake non rispecchia per nulla la generazioni degli attuali quattordicenni che sono certamente meno infantili e forse questa immaturità del protagonista risulta troppo marcata.
La narrazione scorre bene perché la storia è carina e a avventurosa e i personaggi sono allegri e simpatici, addirittura in alcuni punti mi ha ricordato un cartone animato.
L'ambientazione  scelta, quella dell'antica Roma, è stata un ottimo modo per calamitare la mia attenzione, infatti il luogo e tempo li ho trovati davvero affascinanti e le descrizioni sono molto belle anche se la vena infantile dell'autore a volte prende il sopravvento anche in quello.

Ho deciso di assegnare tre stelline al romanzo che è perfetto per chi cerca una lettura leggera e distensiva.

Lya

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