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29 novembre 2012

ANTEPRIMA e mia piccola riflessione su: Il seggio vacante di J.K. Rowling

Buonasera lettori!
in questa serata ventosa vado a presentarvi la nuova fatica della cara zia Rowling, autrice, come sapete, della celeberrima e bellissima serie di Harry Potter.
Come prevedibile i milioni di fans del maghetto e dell'autrice si trovano di fronte ad un interrogativo: leggere o non leggere?
Chi è timoroso perchè non vuole rimanere deluso, chi è entusiasta di questa nuova pubblicazione nonostante esuli dal magico mondo di HP, e chi è curioso di vedere come l'autrice affronta questa nuova sfida...
Personalmente io appartengo alla fazione dei timorosi perchè ero, e sono, scettica e mi domandavo come un'autrice di libri per ragazzi di così grande successo, potesse cambiare radicalmente genere e soprattutto pubblico di riferimento. Proprio perchè ero timorosa, all'uscita del romanzo, ho provato a leggerlo in lingua per cercare di cogliere le nuove sfumature che l'autrice voleva comunicare e che potevano perdersi nella traduzione. Ebbene, NON SONO RIUSCITA A PORTARE A TERMINE LA LETTURA, mi sono sforzata di proseguire e di andare oltre le 200 pagine, ma nulla, non riuscuvo ad appassionarmi. Analizzando a mente fredda i motivi di questo abbandono mi sono resa conto che possono essere 2: o il mio inglese si è arrugginito(probabile perchè alcuni personaggi del libro usano delle espressioni gergali o dialettali che non capivo), oppure la trama è effettivamente vuota come mi è sembrata in queste 200 pagine.
Mi riservo di leggere la versione italiana per vedere se riuscirà a farmi cambiare idea, ma dubito purtroppo....
A parte questa mia disquisizione personale ecco tutte le informazioni relative al libro.


Titolo: Il seggio vacante
Titolo originale:
The Casual Vacancy
Autore: J.K.Rowling
Pagine: 512
Prezzo: 22.00€
 Editore: Salani
Genere:narrativa
Data di pubblicazione: 6 dicembre 2012
Trama
 Quando Barry Fairbrother muore improvvisamente poco più che quarantenne, la cittadina di Pagford è sotto shock. Sebbene appaia come un’idilliaca località inglese con la sua piazza del mercato lastricata di ciottoli e l’antica abbazia, ciò che si nasconde dietro la graziosa facciata è una città in guerra. Ricchi in guerra con i poveri, adolescenti con i genitori, mogli con i mariti, insegnanti con gli studenti …Pagford non è ciò che sembra a prima vista. E il seggio vuoto lasciato da Barry nel consiglio parrocchiale diviene subito il catalizzatore per la più grande battaglia che la città abbia mai visto. Chi sarà a trionfare in un’elezione carica di passione, doppi giochi e rivelazioni impreviste?
  
Voi cosa ne dite? Comprerete il libro? E se si perché?? 

7 commenti:

  1. Anch'io l'ho letto in inglese, e anch'io mi sono fermata a circa pagina 200.
    Secondo me è da leggere, ma nella propria lingua madre, perché questa non è certo una lettura leggera.
    Io credo che la Rowling abbia avuto un gran coraggio nell'uscire dagli schemi, nel togliersi la maschera di "mamma dolce che fa vincere sempre i buoni".
    Chissà... appena uscirà in Italia ci riproverò, magari questa volta sarà quella buona :)

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    1. Lo spero vivamente! anche io proverò a leggerlo in italiano :)

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  2. Anch'io l'ho iniziato in inglese ma mi sono fermata a pagina 70... mi stava piacendo, ma ho capito che non riuscivo a cogliere tutte le sfumature della v.o., perciò lo leggerò prossimamente in italiano :-) !

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  3. io lo vorrei leggere, ma aspetto un'edizione più fattibile per le mie risorse economiche! ;)

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    1. 22 euro sono veramente tanti per un libro...però sicuramente venderà tanto, magari riusciremo a trovarlo usato :)

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  4. Io l'ho letto in inglese, avendo vissuto sette anni in Inghilterra non ho avuto problemi a leggerlo in lingua originale. Beh, non conoscevo quest'autrice, non avendo mai letto Harry Potter, e devo dire che questo libro è più che ottimo. E' un capolavoro! Ma si parla di stupri, il linguaggio a tratti è scurrile (addirittura bestemmie). Diciamo che è molto crudo, non dovrebbe leggerlo chi ha meno di 16 anni. Ma è bellissimo, io alla fine del romanzo ne volevo ancora, e ancora.

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    1. Ciao Marn,
      nonostante il mio tentativo di non fare paragoni con HP, non sono riuscita totalmente a leggerlo in modo obiettivo senza pensare chi fosse l'autrice....magari riuscirò a leggerlo in italiano perchè la speranza è dura a morire :)

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