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14 aprile 2012

Crescere...leggendo (08)

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai più piccoli (e non solo!).
Oggi sarà una puntata speciale perchè non vi parlerò di un libro, bensì di autore. A mio avviso il miglior scrittore per bambini in Italia, ed è il mio preferito: Gianni Rodari!

Non ho scelto questo giorno a caso. Oggi è infatti il 32° anniversario della sua scomparsa e noi vogliamo ricordarlo con questo post...


Gianni Rodari nacque a Omegna, sul Lago d'Orta . Suo padre Giuseppe era fornaio mentre sua madre Maddalena era commessa. Visse la prima infanzia a Omegna dove frequentò le prime quattro classi elementari ma dopo la morte del padre, avvenuta nel 1929 per broncopolmonite si trasferì a Gavirate assieme alla madre e al fratello minore Cesare, di un anno più piccolo. Nel 1931 iniziò a frequentare il seminario di San Pietro Martire di Seveso, salvo poi lasciarlo 3 anni dopo per alle magistrali. Nel tempo libero suonava il violino sia da solo che con alcuni amici, con i quali aveva formato un trio. Nel 1937 Gianni si diplomò come maestro e  nel 1938 fece il precettore in una famiglia di ebrei tedeschi fuggiti dalla Germania. Nel 1939 si iscrisse alla Facoltà di Lingue dell'Università Cattolica di Milano, ma ben presto lasciò gli studi e si dedicò all’attività di maestro.
Non partecipò alla Seconda guerra mondiale a causa della salute cagionevole. In quegli anni poi vinse il concorso per maestro e insegnò a Uboldo. Nel dicembre del 1943 fu richiamato alle armi dalla Repubblica di Salò ma in seguito ad eventi traumatici causati dalla guerra (la morte di 2 amici e la prigionia del fratello in un campo di concentramento in Germania) Rodari tradì i fascisti e prese contatti con la Resistenza e si avvicinò al Partito Comunista Italiano, a cui si iscrisse il 1º maggio 1944.
Dopo la guerra iniziò l’attività di giornalista in prima con il giornale Cinque punte, poi dirigendo L'Ordine Nuovo, pubblicando nel frattempo alcune leggende popolari e dei racconti con lo pseudonimo di Francesco Aricocchi. Dal 1947, iniziò a scrivere per L'Unità di Milano, su cui, nel 1949  iniziò a curare la rubrica "La domenica dei piccoli".
Nel 1950 fondò e diresse assieme a Dina Rinaldi, il giornale per ragazzi Pioniere. Nel 1951, dopo la pubblicazione del libro pedagogico Il manuale del Pioniere, venne "scomunicato" dal Vaticano, che lo definì "ex-seminarista cristiano diventato diabolico". Per tale motivo le parrocchie bruciavano nei cortili il Pioniere e i libri di Gianni Rodari.
Il 25 aprile 1953 sposò Maria Teresa Ferretti da cui ebbe la figlia Paola, nata  nel 1957, (autrice di alcuni dei più bei disegni pubblicati all’interno delle opere del padre^^) .
Il 13 dicembre 1953 fondò Avanguardia e continuò a scrivere sul giornale fino al 1956, quando  Pietro Ingrao lo richiamo all'Unità dove restò dal settembre 1956 al dicembre 1958.
Dal dicembre 1958 passò a Paese Sera come inviato speciale e dove, con lo  pseudonimo "Benelux", teneva una rubrica quotidiana molto seguita. Viaggiò molto in quegli anni: si recò più volte in Unione Sovietica, dove i suoi libri erano diffusi in tutte le scuole e intraprese anche viaggi in Cina e in Bulgaria. Sempre alla fine degli anni ’50  iniziò a collaborare con la rete inglese BBC e la RAI  dove  nel 1958 creò il programma televisivo per l'infanzia Giocagiò.
Dopo la morte di Ada Gobetti, assunse la direzione del Giornale dei genitori al 1977.
Nel 1970 vinse il Premio Hans Christian Andersen: fu il primo, e sino ad ora l'unico italiano del settore scrittori a riceverlo.
Nel 1973 uscì Grammatica della Fantasia; introduzione all'arte di inventare storie, un saggio pedagogico indirizzato a insegnanti, genitori e animatori nonché frutto di anni di lavoro passati a relazionarsi con il campo della "fantastica". Alcuni suoi testi sono stati musicati da Sergio Endrigo e da altri cantautori italiani. Morì il 14 aprile, per collasso cardiaco a soli 59 anni, dopo un intervento a una gamba. È sepolto nel Cimitero del Verano a Roma.



Alcune delle opere più famose.

Tra i racconti per bambini (e non solo) più belle non possiamo non ricordare:

-"Grammatica della Fantasia", dedicato agli educatori (genitori, maestri, ...) per insegnare ai bambini con "Fantasia"
-"Filastrocche in cielo e in terra",
 

-"Fiabe e fantafiabe";

 -"Il libro degli errori";

-"Favole al telefono";
-"C'era due volte il barone Lamberto";

-"La freccia azzurra" dal quale è stato tratto l’omonimo film d'animazione del 1996,
-"Tante storie per giocare", Con le illustrazioni di Paola Rodari=);


Ps: Questa è una mia opinione..le copertine delle prime edizioni erano molto carine, ma il connubio Gianni Rodari-Altan, promosso dallo storico editore Einaudi, è strepitoso. Sarà che io sono cresciuta con queste edizioni, ma per me un libro di Rodari diventa ancora più bello da leggere se accompagnato dalle simpaticissime illustrazioni di Altan=)

E voi cosa ne pensate di questo straordinario autore italiano?
Isy

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