buon pomeriggio!!
ecco a voi la seconda storia vincitrice!!
«Che dire? Questo weekend è proprio da paura!»disse Lisa a Jack entusiasticamente.
Lei  adorava la Scozia e il suo ragazzo le aveva voluto fare una sorpresa  romantica: un fine settimana in giro per questo paese cosí misterioso.  In effetti un weekend particolare, quello di Halloween.
Per  tutta la giornata avevano corso da un castello all’altro perché Lisa  voleva vedere tutto quanto senza perdersi niente. Chissá quando sarebbe  riuscita a ritornare in Scozia!
Avevano  deciso di lasciare il meglio alla fine della giornata, al crepuscolo,  cosí da creare la giusta atmosfera per camminare in corridoi che si  dicevano fossero infestati dai fantasmi, dove erano passati personaggi  leggendari circondati da un’aura di mistero…e sangue. 
«Dai muoviamoci, non vedo l’ora di sentire tutte le storie che ci racconterà la guida sul Drum Castle»disse Lisa.
«Ma se le conosci tutte a memoria? Le sai giá!»disse lui.
«Non  ti piacerebbe sentire le storie da brivido raccontate da una persona  del posto con quel bellissimo accento?» disse guardandolo maliziosa.
Si  avviarono verso l’entrata del castello ma tutto sembrava chiuso e  immobile; leggendo il cartello si resero conto che l’ultimo tour era  stato 2 ore prima.
Lisa determinata iniziò quindi a girare intorno al castello per vedere se c’era una seconda entrata.
«Lisa  cosa stai facendo? Ci torniamo domani e facciamo le cose con  calma»disse Jack indispettito dalla testardaggine della ragazza.
«Ma  domani lo potremmo visitare solo di mattina e invece io voglio vederlo  al buio!voglio una serata a tema e questo è il posto perfetto per  passare Halloween!»disse lei determinata.
Dopo  parecchio, infrangendo le speranze di una tranquilla serata in cittá,  per quanto la notte di Halloween potesse essere tranquilla, Lisa riuscì a  trovare un’entrata e in silenzio entrarono nel castello buio.
Il posto era supendo, un autentico mastio medievale, cosí pieno di storia.
«Dai Lisa muoviamoci, se ci beccano qui dentro ci arrestano come minimo!» disse Jack
«Fifone!dai  un giro veloce in libreria e poi possiamo andare…anche se avrei  preferito fare con piú calma»disse ridendo lei «Eccola…»
Una  libreria enorme colma di volumi di tutti i generi si presentò davanti  ai loro occhi. Osservano in silenzio quella meraviglia e si accorsero di  un rumore proveniente dal corridoio. Un rumore di passi lenti che  sembravano quasi trascinati.
Spaventati  da questo improvviso suono dopo piú di un’ora di silenzio assoluto,  entrambi si precipitarono a nascondersi dietro uno scaffale aspettando  che la guardia li vedesse e arrestasse.Doveva essere la guardia….chi  altro altrimenti?
 Ma il rumore di passi si fermò fuori dalla porta e nel silenzio si sentí il gocciolio di qualcosa che cadeva a terra…..
Terrorizzati  si guardarono negli occhi finché entrambi non sentirono il collo  bagnato da qualcosa di vischioso dall’odore rugginoso. A quel punto la  porta della biblioteca si spalancò di colpo …….
FINALE SCRITTO DAFEDERICA DEQUINO
I due ragazzi trattennero il respiro, aspettando con il cuore in gola  il momento in cui sarebbero stati scoperti. Ma non accadde nulla. Lisa  fremeva di impazienza, le emozioni che stavano vivendo superavano di  gran lunga le sue più tetre previsioni, ma ora ne aveva abbastanza, il  gioco era bello se durava poco. Spingendo Jack per un gomito gli disse  in un sussurro: 
 << Dai, sii uomo, fatti vedere dalla guardia e facciamola finita >>. 
 La risposta fu tutt’altro che romantica, anche se pronunciata con un mezzo sorriso: 
 << Col cavolo, siamo in questa situazione per colpa tua, sii donna e fatti aventi tu >>. 
 Non ebbero modo di discutere a lungo, dato che da dietro gli scaffali provenne una voce acuta: 
 << Vi ho sentiti! Cosa fate giocate a nascondino? Venite fuori che voglio giocare con voi! >>. 
 Brividi gelidi percorsero le schiene dei due ragazzi: 
 << Non mi avevi detto che il castello era abitato! Questa è  violazione di domicilio! Ci prenderanno per dei ladri!>> 
 proruppe Jack, il sorriso era definitivamente scomparso dalle sue labbra. 
 << Non è abitato, ne sono certa! O almeno…>> tentò di difendersi Lisa 
 << E allora perché c’è una bambina qui???>> fu l’immediata replica. 
 Lisa stava ancora cercando una risposta quando la vocina acuta si  ripropose << Dai uscite, altrimenti mi arrabbio>>. 
 Non c’erano altre opzioni, l’unica soluzione era cercare di non  spaventare troppo la bambina e chiederle di svegliare i genitori per  potersi scusare ed andarsene, ma quando finalmente i ragazzi uscirono  dal dietro lo scaffale lo spettacolo che si presentò ai loro occhi fu  raccapricciante. L’essere che li aveva tirati fuori dal loro  nascondiglio era piccolo, scheletrico, pochi ciuffi di capelli neri  spuntavano da un cranio minuscolo altrimenti pelato, indossava un  vestito bianco puntellato di spaventose macchie color porpora e fissava  su di loro occhi gialli e malati. 
 <<Ok, allora facciamo che sono per prima io a contare, ma  nascondetevi meglio la prossima volta, perché i giocattoli che non mi  divertono mi piace ucciderli….>> disse la bimba ghignando.
a tra pochissimo con la terza storia!!
WOW che bello grazie!!!!
RispondiEliminaTroppo contenta, non sono mai stata molto brava a scrivere quindi non ci credevo!
A che mail devo mandare i miei dati?
Evvai si festeggia!!!