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08 ottobre 2011

RECENSIONE: La paura del saggio di Patrick Rothfuss

buongiorno ragazzi,
eccomi oggi con la recensione di un libro che mi é piaciuto davvero molto!É il secondo libro di una trilogia iniziata con "Il nome del vento"ch ho recensito QUI.

Titolo: La Paura del saggio
Autore: Patrick Rothfuss
Pagine: 1152
Prezzo: € 19,90
Editore: Fanucci
Genere: High fantasy
Data di pubblicazioe: 1 settembre 2011

Trama
Questa è la storia di un uomo che insegue la verità di una leggenda e strada facendo diventa egli stesso una leggenda. Il giovane Kvothe è ancora alle prese con gli studi all’Accademia e con i suoi esperimenti, ma il carattere, focoso e ribelle quanto la sua chioma, e una lingua tagliente, affilata come una spada, gli hanno procurato diversi nemici. La rivalità crescente con un influente membro della nobiltà lo costringe a lasciare l’Accademia e a cercare fortuna altrove. Solo, alla deriva e senza un soldo, si reca nel regno di Vintas, dove si lascia coinvolgere dagli intrighi di corte, scopre il fallito tentativo di un assassinio e, a capo di una truppa di mercenari, indaga il mistero di chi – o cosa – minacci i viaggiatori della King’s Road. Nel frattempo, prosegue la sua incessante ricerca su Amyr e Chandrian. E mentre Kvothe muove i primi passi come eroe, scopre quanto sia difficile la vita per un uomo che, dopo aver acquisito poteri strabilianti grazie alle esperienze rischiose e straordinarie che ha vissuto, sta diventando una leggenda del suo tempo.

Mia Recensione

kvothe(anche se mancano i capelli rossi)
Questa recensione è molto difficile da scrivere perché questo è stato un libro davvero lunghissimo da leggere( ci ho messo 10 giorni…solo il Signore degli anelli mi aveva impegnata cosí tanto!) e quindi è normale che ci siano alti e bassi nella storia. E quindi è davvero complesso da analizzare.
Non posso certamente raccontarvi nulla della trama perché non saprei da dove cominciare e potrei dire cosí poco, che sarebbe comunque inutile, quindi ho deciso di fare un’analisi generale per potervi comunicare le mie sensazioni.

Il libro è divisibile in 2 macro parti: la prima che è continuativa con il Nome del vento e narra le interminabili disavventure del protagonista all’Accademia durante il suo addestramento magico e la seconda parte che è dedicata internamente al viaggio. Kvothe infatti deve allontanarsi dall’accademia per delle accuse che gli sono state rivolte, e inizia a viaggiare in lungo e in largo facendo molte nuove conoscenze, imparando l’etichetta di corte, cosí lontana a quella a cui è abituato, suonando il suo amato liuto e soprattutto imparando a vivere da uomo. Tante sono le esperienze a cui va incontro che lo cambiano notevolmente rendendolo piú consapevole che egli stesso è artefice del suo destino. Tutta la trama è davvero articolata e in piú di 1000 pagine accade davvero di tutto! Come ho accennato essendo un libro davvero vasto è normale che ci siano parti un pó lente da leggere mentre altre al contrario che scivolano davvero velocemente attirandoti nella storia e coinvolgendoti.

Il protagonista come sempre insultato, picchiato, preso di mira e chi piú ne ha piú ne metta in questo volume finalmente inizia lentamente a cambiare e da ragazzino orgoglioso e pieno di sogni, diventa un giovane uomo sempre poco modesto ma piú cauto e consapevole. Gli altri personaggi che vengono descritti, pur se secondari, hanno ampio respiro e vengono ben descritti attraverso gli occhi attenti e calcolatori del protagonista. Molti di questi personaggi rimangono davvero impressi  nella mente!

La trama, i personaggi primari e secondari sono tutti incastrati perfettamente, nulla è lasciato al caso e tutto ció che viene raccontato diventa interessante anche grazie agli intramezzi nel presente dove Kvothe, che nel racconto è un eroe piú o meno senza macchia e senza colpa, è un reietto cupo e scontroso. Quindi nulla a che vedere con il se stesso del passato e questo spinge il lettore a continuare perché si vuole scoprire cosa è accaduto! Se nel primo libro mi è sembrato strano questo approccio, adesso penso che sia davvero geniale! Tutto è perfettamente calcolato per tenere alta l’alttenzione.

Tirando le somme questo libro mi ha colpito positivamente è meno freddo e costruito del primo volume e molti sentimenti sono davvero incisivi e coinvolgenti e quindi ho deciso di assegnare 4 stelline e mezzo e lo consiglio a tutti coloro che rimpiangono i fantasy alla vecchia maniera che nulla avevano a che fare con lupi mannari e vampiri.

Attendo impaziente la pubblicazione del terzo volume che spero non sia piú corposo della paura del saggio!!

P.S i titoli sono davvero bellissimi… molto originali!

2 commenti:

  1. devo ancora comprarlo... ma lo prenderò sicuramente!! lo leggerò quando avrò un bel po' di tempo libero, perché questo mi sa di un libro veramente da goderselo =)
    Patrick Rothfuss è assolutamente un genio

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  2. Io aspetterò la versione economica, intanto le cose da leggere non mancano...

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