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04 luglio 2011

Recensione "Nina e la maledizione del Serpente Piumato" di Moony Witcher

Titolo: Nina e la maledizione del Serpente Piumato
Autore: Moony Witcher
Pagine: 333 pagine
Prezzo: 13,5€
Editore: Giunti J

Trama:
Nina ha già conquistato due Arcani, ma sa bene che per liberare il pensiero dei bambini e salvare Xorax, la Sesta Luna, deve lottare ancora. E non più soltanto contro il malvagio conte Karkon Ca' d'Oro! Al fianco della piccola alchimista, sempre più esperti e coraggiosi, ci sono ancora una volta Cesco, Dodo, Fiore e Roxy.




Mia recensione

Ed eccoci qui con la recensione del terzo e penultimo (purtroppo!) capitolo dell’avventurosa saga dell’alchimista Nina De Nobili. Partiamo dalle novità. Entrano in scena in questo capitolo delle carte…

Si si, avete capito bene!! Delle vere e proprie carte! Ma a differenza di quelle normali esse hanno una piccola caratteristica: una volta lanciate, diventano reali. Peculiarità degli Alchitarocchi. Si tratta di 2 parti di uno stesso mazzo. Carte buone in mano a Nina, Carte cattive nelle mani di Karkon. E le lotte che scoppiano tra le 2 “figure” sono davvero ben rese, la lotta tra il bene e il male nel senso più profondo. La Witcher ha saputo ben descrivere l’atmosfera rendendo al lettura perfetta anche per i più piccoli.

Poi, qual è la caratteristica principale di questo 4° capitolo? Beh…la moltiplicazione dei cattivi! Dopo Karkon Ca d’Oro, Loris Sibilo Loredan e gli alchitarocchi maligni arriva anche il pericolosissimo e velenosissimo Serpente Piumato…Cosa sarà mai? Chi lo manda? E perché? E soprattutto quale segreto si cela nell’Isola Clemente? Questi e molti altri quesiti troveranno risposte nella lettura di questo libro.

E se la suspance creata non vi basta, sappiate che questo libro è ricco di emozioni, avventure e pericoli, come mai prima. E il rischio maggiore in questa lotta tra bene e il male è qualcosa di ben più di un paio di graffi, come per i primi scontri. La posta in palio questa volta è aver salva la vita!


Come i capitoli precedenti anche qui le avventure dei giovani alchimisti ruotano attorno alla ricerca di un Arcano, precisamente quello della Terra. E il viaggio spazio-temporale li porterà addirittura in Messico!


Stlisticamente parlando. Sarò alquanto ripetitiva ma la scrittura chiara e nitida è ormai chiaro come sia un requisito base nella scrittura della Witcher.

Parlando poi invece dei personaggi, in questo romanzo finalmente li ho trovato più maturi. Ma non solo nei modi di porsi nei confronti del pericolo, ma soprattutto nei sentimenti. In primis Nina, la quale per la prima volta ho mostrato rabbia e sconforto. Perché il vero eroe non è colui che affronta tutto senza problemi, il vero eroe è prima di tutto una persona con i suoi dubbi e le sue debolezze. E solo i dubbi portano a lottare e a cercare la verità. E questo farà Nina; alla domanda: “Vale davvero la pena questo sacrificio?”, lei si metterà a cercare la risposta.

E allora forza…leggetelo…e tornerete finalmente a sognare e a emozionarvi con un fantasy non solo per i più piccoli=) 
Assegno senza dubbio 4 stelle e mezzo^^ 

Prima di lasciarvi voglio farvi un breve annuncio. L’autrice Moony Witcher ha accettato di rilasciarci un’intervista che verrà pubblicata prossimamente assieme alla recensione del quarto e ultimo capitolo della saga. E chi meglio di voi fan possono fare domande?=)

Non perdete questa occasione allora! Mandatemi la vostra domanda via mail all’indirizzo: bookland89@gmail.com entro sabato 9 Luglio…e avrete la possibilità di veder pubblicata la vostra domanda…con la risposta di Moony^^

A presto...e mi raccomando...scrivete in tanti=)
Isy

QUI lo special su Nina

1 commento:

  1. Io avevo l'edizione speciale (tutti e quattro i libri) .
    Attirata dalla grande pubblicità che ne facevano le librerie ,decisi ai acquistarlo... Me ne pentii quasi subito:
    Purtroppo, non mi è piaciuto per svariate ragioni.
    Primo: lo stile della scrittura della Witcher non mi piace. Per quanto sia chiaro e ben costruito, non mi piace.
    Il robot all'interno della storia mi stava fortemente antipatico.
    Nina mi piaceva ma era proprio il contesto in cui si svolgevano le sue avventure che proprio non mi attirava.
    Situazioni sparse quì e là un po' forzate.
    Capitoli troppo lunghi.
    E poi lo smieloso lieto fine.
    Insomma, non mi convinse . Infatti, non appena lo finii (a fatica) portai il "mattone" nel mio negozio di libri usati , di fiducia.
    Hera

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