Ciao a tutti!
Oggi voglio proporvi la recensione del secondo libro della saga The Mortal Instrument , Shadowhunters cittá di Cenere, QUI la mia recensione del primo libro, Shadowhunters, cittá di Ossa.
Titolo: Shadowhunters. Cittá di Cenere.
Autore: Cassandra Clare
Pagine: 466
Prezzo: € 9,50
Editore: Mondadori
Trama
Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.
Mia Recensione
Dopo aver letto un mesetto fa il primo libro di questa saga e visto che a breve uscirà un altro volume collegato, ho deciso di “affrettare”la lettura degli altri due volumi della saga, ovviamente a partire da questo.
Continuano in questo secondo volume le avventure e i difficili intrighi amorosi di Clary, giovane Cacciatrice che si sta confrontando con un mondo a lei completamente sconosciuto rimpiangendo la sua precedente inconsapevolezza.
La trama in se non è molto complessa, è sempre il solito cattivo, Valentine, che tenta in tutti i modi di ottenere più potere attraverso gli Strumenti Mortali, per quelli che lui crede motivi assolutamente giusti e sacrosanti, ovviamente i due protagonisti Clary e Jace, tentano in tutti i modi di fermarlo ostacolati da eventi inattesi. Non mancano le battaglie, il sangue, le ferite ed anche le risate( che comunque sono meno rispetto al primo libro).
Intervengono in questo volume nuovi personaggi, che sono fondamentalmente marginali ma che hanno un loro perché nell’intreccio e che secondo me fanno la differenza tra le tre stelline e le quattro.
Mi fermo qui perché non voglio anticipare nulla, però sappiate che la trama di fondo è tutta qui alla quale vengono intrecciati i sentimenti e le incertezze dei protagonisti, i colpi di scena sono presenti ma vengono subito dimenticati da alcune cose abbastanza ovvie che accandono.
A differenza del primo libro che mi ha entusiasmata parecchio, il secondo perde decisamente di tono perché come ho già iniziato a spiegare la trama è troppo lineare e in alcuni punti troppo prevedibile( forse e dico FORSE ho anche capito come si risolve la situazione tra i due protagonisti, grazie ad una frase buttata così alla fine del libro…grrrrrr), quello che però lo rende meno coinvolgente è lo straordinario mutamento dei personaggi.
Jace da guerriero figo e arrogante di punto in bianco diventa un ragazzino insicuro e masochista, ok con il mostrare qualche debolezza e qualche punto debole, ma devo dire che c’é comunque una differenza tra questo e diventare lagnoso e noioso perdendo la caratteristica battuta pronta che lo rendeva un così bel personaggio nel primo libro.
Per Clary il problema è un altro,lei è sempre uguale, sicuramente ironica ma è troppo ragazzina, ci sta l’avere paura di affrontare cose nuove senza il sostegno della madre, però nel secondo volume, forse perché presa da indecisioni amorose continue, perde la sua simpatia.
A compensare questo calo però ci sono tre figure che invece mi sono piaciute molto cioè Simon, amico d’infanzia di Clary sempre presente, che è simpatico ed ironico, Luke che diventa un Sirius Black(uno dei personaggi che ho più amato nella saga di Harry Potter) per Clary ed è tenerissimo con le sue silenziose attenzioni e poi Magnus Bane, lo stregone più fuori dalle righe di cui abbia mai letto.
Insomma ci sono lati positivi e lati negativi, quello che rimane è la voglia di sapere come va avanti il tutto e nonostante non sia pienamente convinta di questo libro, voglio dare fiducia all’autrice assegnando tre stelline e mezzo…insomma, un bel salto dalle 5 che ho dato al primo volume..
P.S. la copertina(quella nera) non l'ho ancora capita e non mi piace molto.
Lya
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