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12 marzo 2011

RECENSIONE: La Spia dei Maghi di Trudi Canavan

Salve a tutti, oggi vi proporrò la mia recensione del primo libro della nuova trilogia di Trudi Canavan , autrice che ho letteralmente amato nelle sue opere precedenti , The Black Magician trilogy e nel prequel pubblicato recentemente(L’apprendista del mago) di cui vi parlerò tra qualche tempo.

Vi consiglio, prima di iniziare la lettura di questo libro, di leggere l’altra trilogia, oppure se ciò non è possibile, almeno di informarvi sulla trama dei primi tre(qui le trame), perché i riferimenti agli avvenimenti accaduti precedentemente sono presenti sin dall’inizio della “Spia dei Maghi” e possono rendere difficile la comprensione totale della storia( e devo dire che sarebbe un grande peccato).

Titolo : La Spia dei Maghi
Autore: Trudi Canavan
Pagine: 504
Prezzo: € 19,60
Editore: Nord

Trama
Non è stato facile per il giovane Lorkin crescere all’ombra della madre, la maga Sonea, famosa in tutto il regno di Kyralia per aver reintrodotto la potentissima magia nera. E altrettanto difficile è stato confrontarsi con la memoria del padre, morto prima che lui nascesse: Lord Akkarin, l’uomo che, vent’anni prima, era riuscito a sventare l’invasione dei perfidi maghi di Sachaka, inaugurando così un periodo di pace e prosperità. È quindi per dimostrare il suo valore che Lorkin si offre volontario per scortare Lord Dannyl, il nuovo ambasciatore, proprio nel regno rivale, dove la popolazione cova ancora un profondo risentimento nei confronti dei kyraliani. Sebbene la missione diplomatica preveda soltanto un periodo di studi sulle antiche leggende sachakane, il viaggio si annuncia irto di pericoli. Al loro arrivo, infatti, i due maghi ricevono un’accoglienza gelida e, ben presto, rimangono vittime di strani e inquietanti «incidenti». Ma Lorkin e Lord Dannyl non sanno che il motivo di una simile ostilità non sono il rancore e la rivalità che dividono i due regni, bensì le stesse ricerche dell’ambasciatore, che potrebbero condurlo sulle tracce di un segreto antichissimo, un segreto che sconvolgerebbe l’intero mondo della magia...


Mia recensione
La storia è ambientata vent’anni dopo la conclusione della prima saga ed i personaggi sono gli stessi, Sonea è ormai uno dei due maghi neri del regno di Kyralia, Lokrin, suo figlio già adulto,  deve affrontare la sua gioventù paragonandosi spesso a suo padre Akkarin ex sommo Lord, Dennyl  è ancora studioso di storia e Cery l’amico Ladro  che aveva collaborato a sconfiggere, nella guerra accaduta vent’anni prima, gli Ichani(maghi neri reietti di Sachaka, nazione avversaria di Kyralia) era rimasto ancora a lavorare nei bassifondi.
Insomma tutto sembra più o meno rimasto uguale al passato, Maghi della Corporazione, Ladri, bassifondi in continuo confronto ed opposizione.

Dopo la presentazione della situazione iniziale, la storia si dirama seguendo due diverse strade che vengono raccontate parallelamente,c’è Cery che con l’aiuto di Sonea  e Regin  indaga sul famigerato Cacciatore che da anni uccide i Ladri dei bassifondi e che potrebbe aver assassinato la sua famiglia e Dennyl con Lokrin che svolgono la funzione di ambasciatori a Sachaka.
La storia che coinvolge maggiormente è certamente la seconda, poiché racconta le avventure di Lokrin in questo paese alieno,così diverso dal suo che lo mette in difficoltà e che immediatamente dopo il suo arrivo, mette in pericolo la vita stessa del giovane mago, in quanto tra un gruppo molto particolare di ribelli, ci sono maghe nere che vogliono vendicarsi di un antico affronto compiuto dal padre Akkarin nei loro confronti, tutto ciò uccidendo suo figlio.
Lokrin è quindi costretto a fuggire, a nascondersi, a travestirsi accompagnato da una bellissima e spesso conturbante ragazza di cui non si fida totalmente, che lo condurrà nel luogo in cui la situazione potrà essere risolta o in modo pacifico, ma con il rischio che il giovane rimanga bloccato per sempre a Sachaka,  o con la morte dello stesso Lokrin.
Nonostante questo sia il primo libro della saga, ho avuto l’impressione che sia autoconclusivo, certamente lascia molte questioni in sospeso, però non finisce con la sensazione che manchi qualcosa.

Questo romanzo è decisamente più maturo e complesso sia riguardo l’intreccio, sia per quanto riguarda l’introspezione dei personaggi rispetto ai precedenti, tutto è ben costruito ed organizzato e nonostante abbia trovato le prime centocinquanta pagine un po’ piatte, andando avanti nella narrazione mi ha coinvolto.
Lo stile della Canavan è tranquillo ma pian piano riesce ad avvolgere il lettore e a trasportarlo nel suo mondo, facendo anche conoscere i pensieri più intimi dei personaggi.

Facendo un inevitabile paragone con la trilogia precedente, devo dire che mi è mancata decisamente la protagonista femminile, ed inoltre di Lokrin non è descritta la formazione, è già quasi un uomo che ha terminato i suoi studi e cerca la sua strada nel mondo , lontano dall’ombra onnipresente sia di sua madre che di suo padre.
 Non so ancora precisamente cosa pensare di questa nuova trilogia, ma poiché ho piena fiducia nell’autrice, attenderò il seguito con ansia e con grandi aspettative, sperando che non siano deluse.

Assegno tre stelline e mezzo.



Il secondo libro della trilogia, intitolato The Rogue, sarà pubblicato nei paesi anglosassoni  il 5 maggio 2011, nei prossimi giorni scriverò un’anteprima riguardo questo libro molto atteso.

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