31 ottobre 2015

Classici...da libreria “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne

Buongiorno lettori!

Titolo: Il giro del mondo in 80 giorni
Autore: Jules Verne
Pagine: 320
Prezzo: 8,90€
Editore: Bur

Trama
Il gentiluomo Phileas Fogg ha scommesso con i suoi amici del club che riuscirà a compiere il giro del mondo in ottanta giorni. Insieme al domestico Passepartout, Fogg lascia l'Inghilterra mercoledì 2 ottobre 1872. Per vincere la scommessa, viaggerà a bordo dei più moderni mezzi di trasporto, dai treni ai piroscafi , ma anche sulla groppa di elefanti e su una slitta a vela...

Recensione
Prima o poi sarebbe dovuto arrivare il suo momento. E così è stato. Finalmente Jules Verne rientra tra gli autori letti. Egli è stato uno dei pionieri della letteratura scientifica, da cui poi sarebbe derivata la più nota fantascienza e del romanzo d’avventura. La mia scelta è ricaduta su un romanzo su uno dei classici romanzi d’avventura per ragazzi, in cui la componente fantascientifica è meno presente rispetto ad altri romanzo del celebre autore francese.
“Il giro del mondo in 80 giorni” si presenta come un romanzo in cui la componente scientifica è sì forte, ma non di tipo “fantastico”, come può essere invece in romanzi quali “Dalla Terra alla Luna” o il celebre “Viaggio al centro della Terra”.
“il giro del mondo in 80 giorni” è un elogio allo sviluppo scientifico che ha permesso, nell’800, di rendere possibile compiere un intero viaggio attorno alla terra in meno di 3 mesi. La trama, nella sua semplicità, risulta avvincente e intrigante.
Phileas Fogg è ricco, vive in una grande casa, è meticoloso, scapolo, abitudinario e diciamolo, un po’ noioso. Ma è proprio questa sua precisa e invariabile scansione delle giornate che ha spinto il giovane Passepartout ad accettare il lavoro di domestico. Di origini francesi, il maggiordomo non ama le sorprese o il non sapere cosa lo aspetta, e nel suo nuovo datore di lavoro sente di aver finalmente trovato il “padrone ideale”. Ma il destino ha in serbo un gioco inaspettato: proprio durante il suo primo giorno di lavoro, il 2 ottobre 1872, l’inglese Phileas Fogg accetta una scommessa di 20000 sterline contro il Reform Club, sostenendo di essere in grado di compiere il giro del mondo in 80 giorni. L’impresa sarà vittoriosa qualora egli torni dove tutto ebbe inizio entro le ore 12 del 21 dicembre 1872. Avrà così inizio un viaggio avventuroso, pericoloso, che minerà le più profonde convinzioni del domestico Passepartout, il quale inizialmente non prende bene l’idea di questo percorso “incognito”, ma che pian piano allarga i propri orizzonti.
Alla trama si aggiunge ben presto anche una secondaria che, lentamente, prende piede e si intreccia a quella principale. Qualche giorno prima un furto di 55000 sterline presso la Banca d’Inghilterra mobilita l’intera Scotland Yard e ben presto si scopre che il ladro in realtà altri non è che un gentleman. E sarà proprio un poliziotto, l’astuto Fix, a sospettare che dietro l’impresa di Fogg non ci sia una semplice scommessa e la salvaguardia dell’orgoglio personale, bensì un astuto piano per scappare senza destare scalpore o scandalo. L’investigatore parte dunque all’inseguimento del duo di viaggiatori in questo tour del mondo, dando vita a scene divertenti ed esilaranti equivoci, che permettono al romanzo di avere anche una verve comica.
Un ulteriore elemento è dato dall’aggiunta nel gruppo della giovane Adua, che contribuirà a dare un aspetto piacevolmente romantico alla storia, purché non vi aspettiate la classica storia d’amore fatta di passione e baci.
Il linguaggio di Jules Verne mi ha particolarmente colpita, certo il merito è anche dei traduttori che sono riusciti a mantenere un linguaggio consono a un testo dell’800. Una pecca che spesso viene associata alla scrittura di Jules Verne è la prolissi e il suo dilungarsi in estenuanti descrizioni. Al contrario io ho apprezzato particolarmente questo aspetto diaristico, ricco di descrizioni e minuzioso nell’elenco della tappe e dei dettagli poiché è esattamente ciò che mi aspettavo da un romanzo d’avventura che narra di un viaggio avventuroso attorno al mondo.

Il mio giudizio finale è di 4 stelline. Ovviamente questo è solo l’inizio del mio viaggio assieme a Jules Verne!

30 ottobre 2015

What's Next? 206

E mentre fuori piove, noi ci consoliamo con un buon libro^^

Lya:
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Isy 
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What's next? (Qual è il prossimo?)

Voi cosa state leggendo in questi giorni? ^^

Classici da libreria: Il Gattopardo

Buongiorno lettori!
dopo secoli, eccomi con la rubrica dedicata ai classici! Oggi vi parlerò delle mie impressioni riguardo un classico della letteratura italiana del '900: il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Titolo: Il Gattopardo
Autore: Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Pagine:221
Prezzo: 8 euro
Editore: La biblioteca di Repubblica

Trama 
Rimasto per alcuni anni a giacere nei cassetti di vari editori, Il Gattopardo vide la luce soltanto nel 1958, più di un anno dopo la morte del suo autore. E divenne immediatamente un "classico", conoscendo un successo di pubblico senza precedenti e suscitando vibranti polemiche, certo più ideologiche che letterarie. La complessa figura del principe Fabrizio di Salina, protagonista assoluto del romanzo, è infatti - come quella di tutti i grandi personaggi - profondamente ambigua: colto, ironico, autoritario, animato da un disprezzo tutto intellettuale per il genere umano, egli incarna consapevolmente i tratti di una civiltà, quella dell'antica aristocrazia siciliana, ormai al tramonto sotto i colpi della storia. All'indomani dell'Unità d'Italia, egli accoglie i profondi sconvolgimenti da essa provocati con lo smagato scetticismo di chi è convinto che la Sicilia, e il mondo, non cambieranno mai. Al massimo, potranno cambiare, ma in peggio, i detentori del potere: al dominio immobile degli aristocratici, succederà quello attivo, imprenditoriale e spietato della nuova borghesia isolana, avida e incolta, ben rappresentata dall'arricchito Calogero Sedara, che Fabrizio detesta profondamente, e che proprio per questo proporrà come Senatore del Regno all'inviato del re d'Italia. E la bellissima Angelica, figlia di Calogero, andrà in sposa al bel Tancredi, squattrinato nipote di Fabrizio, rimpinguando con le sue cospicue sostanze quelle ormai esauste della casata nobiliare.



Ho da eoni questo libro in libreria ma l’ho sempre snobbato perché avevo visto il film e non mi era mai interessato particolarmente. Grazie alla sfida delle categorie e della tbr ho iniziato a cercare qualche libro della letteratura italiana del 900, periodo che conosco solo attraverso gli studi ma non con la lettura diretta delle opere. Ho osservato la mia libreria e “Il gattopardo” era lì che mi chiamava.

La famosissima storia, ambientata nella Sicilia di fino ottocento, racconta da una parte della rapida decadenza dell’aristocrazia italiana alla vigilia della nascita della Repubblica, dall’altra l’amore, non privo d’interessi, di Tancredi, nipote del Principe dei Salina, nei confronti della ricca borghese Angelica.

A primo impatto il libro mi è sembrato noioso e poco interessante ma solo dopo essere arrivata a buon punto mi sono resa conto che desideravo sapere come l’autore terminava il racconto. Per questo motivo, seppur con debita calma, ho terminato questa lettura senza pentirmene.
Sicuramente ho trovato il romanzo lento e davvero molto descrittivo in quanto tutto è descritto nei minimi dettagli, dal mobilio delle dimore all’abbigliamento dei personaggi.  Mi ha colpita moltissimo l’apertura del romanzo dove l’autore ha esordito con una splendida descrizione di casa Salina e, attraverso la gli occhi degli affreschi mitologici presenti alle pareti, ha dato l’imput per descrivere questa nobile famiglia. Insieme a queste particolarissime descrizioni, ci sono anche molte riflessioni del Principe Fabrizio che ragiona insieme al lettore di politica, di caccia e persino di economia. Il protagonista sembra tessere un continuo discorso con chi lo sta leggendo, pur parlando con se stesso e senza ricadere nel banale anzi, con la sua sensualità e la sua fine ironia si rivela essere un personaggio complesso e sfaccettato.
L’autore ha voluto dividere il romanzo in più scene e se alcune sono molto belle, come quella famosissima del ballo o la conclusione, altre sono piuttosto noiose come quella della caccia. Ovviamente devo dedicare una piccola parentesi alla storia d’amore tra Tancredi e Angelica. Il ragazzo, un po’ scapestrato, è il nipote preferito del Principe e, guardando al futuro, decide di diventare un sostenitore della nascente Repubblica italiana mettendosi prima al servizio di Garibaldi e poi della dinastia sabauda. Questa lungimiranza è molto apprezzata da Fabrizio insieme, dopo alcuni ragionamenti economici, anche alla scelta di sposare Angelica. Questa bellissima fanciulla è la figlia di un piccolo borghese in ascesa e discende da alcuni personaggi davvero singolari di Donnafugata. Insomma, non è proprio un buon partito per un nobile come Tancredi ma grazie alla sua ricchezza e alla sua avvenenza Angelica conquista tutti e diventa il vero simbolo dell’evoluzione della società nella famiglia Salina, più della Repubblica. In generale, quindi, l’amore tra i due è una scusa per dimostrare il cambiamento in atto con la borghesia che soppianta, sia economicamente che politicamente, gli aristocratici, questi ultimi così abituati a far nulla, se non dedicarsi a passatempi personali, da comportarsi con passività e guardando dall’alto ciò che accade. Tutto questo contro l’ottica del lavoro borghese e il dinamismo dimostrato da questa classe sociale emergente alla ricerca di maggiori diritti e riconoscimenti. Insomma, la storia d’Italia c’è ma fa da sfondo alle riflessioni del Principe Salina perché per lui questi avvenimenti non sono così fondamentale quanto le conseguenze: egli comprende come l’indolenza dell’aristocrazie terriera siciliana sia ormai sul viale del tramonto.
Il finale del libro è davvero molto sferzante poiché descrive la situazione, quasi fuori dal mondo, di alcune delle figlie del Principe che 50 anni dopo gli avvenimenti sono ancora ancorate alle vecchie e superate tradizioni aristocratiche.
Nell’insieme il libro non ha uno svolgimento particolarmente evidente ma racconta la storia di un’età di snodo facendone un quadro piuttosto obiettivo seppur di parte.
“Il gattopardo” è l’affresco di un epoca per noi lontanissima con la presenza di variegate tematiche raccontate senza peli sulla lingua poiché il principe si dimostra passionale, lunatico o ironico a seconda dei momenti.
Assegno quattro stelline al romanzo ripromettendomi di leggere qualcos’altro del panorama novecentesco italiano.
Credo che sia arrivato il momento di rivedermi il film!

Lya
 

29 ottobre 2015

28 ottobre 2015

Spazio emergenti 23

Buonasera lettori!
dopo una lunga battaglia con blogger, riesco a pubblicare questo post dedicato agli autori esordienti che vogliono farsi conoscere. Ecco la nostra piccola vetrina dedicata a questi autori nostrani!

venturi cover giorno come altro:Layout 1Titolo: Un giorno come un altro
Autore: Filippo Venturi

Pagine: 221 Prezzo: Cartaceo 14.00 €
Genere: Noir
Editore: Pendragon  
Trama
Bologna, 2014: la mostra “Il mito della Golden Age”, che espone, tra gli altri, il celeberrimo dipinto di Vermeer La ragazza con l’orecchino di perla, è nel suo pieno svolgimento.  Grazie a un’incredibile serie di circostanze favorevoli, Martino, meccanico spiantato dedito ai furti di cerchioni, in una tranquilla serata di maggio, riesce a intrufolarsi a Palazzo Fava, sede dell’esposizione, e a entrare in possesso del quadro.  Parte così la storia del furto del secolo che, tra ricerche disperate e strampalate richieste di riscatto, vede protagonisti ladri dal cuore buono e funzionari tutt’altro che ineccepibili, in un crescendo di colpi di scena che porteranno a un finale del tutto inaspettato. Una Bologna irresistibilmente balorda per un romanzo d’azione divertente e dal ritmo sostenuto, in cui non si può fare altro che tifare per i cattivi. 

 
Titolo: Fiore del crepuscolo
Autore: Maialen Alonso
Pagine:247
Prezzo:1,99 euro
Illustratore: Agarwen Art
/ Traduttore: Jacopo di Carlo
Genere:
Demoniaco, fantasy, romantico, drammatico, misterioso
Formato: E-Book

Link: http://www.amazon.it/dp/product/B011JQV7S2

Trama
Mina si sveglia nel mezzo di una notte di tormenta, e il suo mondo si fa completamente oscuro. Attratta dalle urla della sua famiglia scende al piano di sotto, dove un liquido appiccicoso le macchia i piedi scalzi. Di fronte a lei si erge una strana ombra, enorme ed imponente, e davanti ai suoi occhi appare un demonio… Dopo oltre un decennio, Mina esce dall’ospedale psichiatrico in cui l’avevano rinchiusa. Lei sa cosa è successo, cerca vendetta e vuole risposte. Nessuno le ha mai creduto, i demoni non esistono… E lui, il demonio dagli occhi violetti, ha le risposte a tutte le sue domande. È davvero lui l’assassino? Cosa nasconde il suo sguardo? I dubbi iniziano ad insinuarsi nella sua mente, e assolutamente niente è come dovrebbe essere. Inizia un frenetico viaggio alla scoperta della verità nascosta, insieme a Dunham, un cacciatore solitario. I segreti cominceranno a svelarsi, i sentimenti a fiorire, e il sangue a correre… Mina non avrebbe mai pensato che la sua vita potesse trasformarsi in qualcosa di così bello e tragico.
Titolo: La mia vendetta con te
Autore: Giovanna Roma
Editore: Selfpublishing
Pagine: 240

Ebook: € 0,99
Genere: Dark Contemporary Romance


Trama
La rovina di lei, potrebbe essere una salvezza per lui. Perché difendere la figlia del peggior nemico? La vendetta è a portata di mano ed è così dolce, giovane, perfetta per lui, per saziare la sua lussuria. Elin crede di sapere come sarà la sua vita, peccato solo di non aver fatto i conti con ciò che è fuori dalla sua bolla felice. Incontrerà un uomo di nome Maksim, disposto a tutto per la sua vendetta ed entrerà a far parte delle più note organizzazioni criminali russe. Le redini del gioco sfuggono di mano e gli equilibri che si erano creati saranno messi in discussione da passioni ed egoismi. Riusciranno a capire di non essere più semplici avversari o verranno inghiottiti dagli interessi latenti della mafia russa?
Attenzione: Dark Contemporary Romance. Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene molto forti, violente, esplicite e un linguaggio crudo. Non adatto a minori o persone particolarmente sensibili o suscettibili. Se ne raccomanda una lettura consapevole.

Titolo: Bisbigliando -Sussurri di mezzanotte
Autore:Cristel Anna Notarianni
Pagine:110
Prezzo: 11,90 cart/2 euro ebook
Editore:GDS
Genere:racconti brevi
Trama

Che cosa fareste se le certezze della vostra vita fossero spazzate via in un attimo? Amicizia, Amore, Passione, Dolore, ... sentimenti tanto comuni quanto unici quando arriva il momento di doverli fronteggiare. Questo e molto altro accompagnerà i protagonisti di questi brevi racconti.





Ecco i quattro romanzi di oggi! Spero di avervi dato la possibilità di scoprire nuove storie che possano interessarvi! ^^
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