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29 novembre 2013

What's next? 118

Ciao amici lettori. What's next? =)

Lya:
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)

 What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?) 

   What's next? (Qual è il prossimo?)

Isy
What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)

  What's next? (Qual è il prossimo?)
E voi cosa state leggendo in questi giorni?

28 novembre 2013

30 giorni di...Harry Potter (13)


Ciao amici^^brrr...che freddo oggi. Eccoci con il tredicesimo appuntamento di


13) La tua scena preferita in Harry Potter e la Pietra Filosofale

Lya:
 La scena dello Specchio delle Brame che mostra il lato tanto infantile e nostalgico di Harry


  Isy:
Quando Hagrid svela ad Harry la verità: «Harry... tu sei un mago.»
Per me è stato l'inizio di tutto! =')

E voi quale scena preferite?

27 novembre 2013

RECENSIONE: L'atlante di smeraldo di John Stephens

Buona lettura!
 
Titolo: L'atlante di smeraldo
Autore:John Stephens
Pagine 456
Euro 9,90
Editore Longanesi
Serie: I libri dell'inizio 1#

Trama
è la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche, e della piccola Emma, che sembra temere solo una cosa: perdere i suoi fratelli. È la storia di tre ragazzi inseguiti da un potere oscuro e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro destino.
 
 
Voglio iniziare questa recensione premettendo che "L'atlante di Smeraldo" è un libro fantasy per ragazzi, infatti credo che il target più indicato sia 12 - 14 anni, quindi, lettori che vi avvicinate a questo volume e a questa recensione, sappiate che il mio giudizio è strettamente correlato all'età di lettura del libro.
La promozione che hanno fatto per questo libro è stata abbastanza fuorviante, perché lo hanno definito il nuovo Harry Potter quando in realtà non ha nulla da spartire con i romanzi della Rowling. Proprio per questa pubblicità così ambigua, dal mio punto di vista da fan sfegatata di Harry Potter, ho latitato e ho deciso di leggere questo libro ora solo per orientarmi sull'acquisto del successivo, che in effetti ho comprato(dall'usato perché a prezzo pieno costa davvero troppo!).

I protagonisti di questa trilogia sono tre fratelli: Kate, Michael ed Emma che hanno passato tutta la loro infanzia in numerosi orfanotrofi perché i loro genitori, da un giorno all'altro, sono spariti lasciandoli soli. I dieci anni in diversi orfanotrofi hanno lasciato un forte segno su questi bambini che ormai sentono di poter contare solo l'uno sull'altro, diffidando degli adulti. La loro vita cambia quando vengono nuovamente trasferiti in un nuovo istituto che non è come i posti in cui hanno vissuto fino al quel momento, infatti iniziano a vivere in un vero e proprio castello in una città misteriosa. Ma il vero cambiamento avviene dopo il ritrovamento, in un laboratorio polveroso, di uno strano libro dalla copertina verde che trasporta i tre fratelli nel passato.... E qui inizia la vera avventura della loro vita che li porterà molto lontano.

Tutta la storia raccontata è certamente legata a questo libro magico, l'atlante di smeraldo, che è il filo conduttore di tutta la vicenda che si articola nel modo tradizionale di un racconto per ragazzi: la presentazione dei personaggi, il luogo misterioso, l'oggetto magico e il cattivo che ostacola i protagonisti che cercano di tornare a casa. Lo so, detto così è un po' banale, ma vi assicuro che il libro, preso per com'è, e cioè una storia fantasy per ragazzi, è davvero molto carino e piacevole da leggere, ricco di mistero, avventura, magia e con personaggi un po' strampalati.
Sicuramente, per quanto mi riguarda, le premesse sono davvero buone perché la dicitura "libro magico" fa risvegliare l'interesse nel mio cervellino sempre alla ricerca di nuove storie fantastiche a cui appassionarmi. In effetti la mancanza di Harry Potter, in alcuni periodi molto intesi e stressanti della mia vita, si fa sentire e sono da anni alla ricerca di qualcosa che possa almeno lontanamente paragonarsi al coinvolgimento che ho provato leggendo quei libri. Le similitudini di base con il libro della Rowling, al contrario di ciò che si dice nella pubblicità fatta, sono vaghe e presto dimenticate perché i protagonisti, il modo in cui si sviluppa la storia e il modo di vedere la magia, è molto diverso. Quindi un po' la storia così leggera ma avventurosa, un po' i personaggi carini e un po' il fatto che ci sia anche il tema del time travel che io non ho ancora approfondito nelle mie letture ha reso la lettura scorrevole e simpatica.

Che dirvi lettori, se cercate un romanzo per ragazzi che si faccia leggere con facilità, ma che sia vivace e simpatico, "L'atlante di smeraldo" fa per voi. Assegno quindi tre stellette e mezzo e attendo di leggere il seguito per vedere come proseguirà la storia.

Lya

26 novembre 2013

Teaser tuesday: L'amante di Roma di Kate Quinn

Buongiorno lettori
oggi eccomi con un brano tratto dal libro che ho finito di leggere proprio ieri notte!
 Ho finito: L'amante di Roma di Kate Quinn che ho letto per provare a terminare la mia sfida dell'alfabeto!
Passeggiavo al calar della sera quando il crepuscolo color della porpora rinfrescava l’aria, sedendo agli angoli delle vie su massi ancora caldi per il sole, ad ascoltare i musicisti di strada, pagandoli per il piacere che mi donavano con quei pochi spiccioli che avevo. M’intrufolai anche nel teatro di Marcello, per ascoltare una famosa attrice cantare alcune canzoni greche, memorizzando ogni suo dolce movimento per ripeterlo nei giardini di Pollione raggrinziti dal caldo. Mi tornava in mente mia madre quando sorridente diceva: «Che bella voce avrai da grande». E poi ridivenivo silenziosa, e magari strisciavo di nuovo verso la mia ciotola blu con il fregio di ninfe ai lati, perché mia madre non era più lì a cantarmi le ninnenanne, e con il passare degli anni ciò, chissà come, era diventato una mia colpa.    
Vidi Ario il Barbaro, ovviamente. Il suo lanista lo esibiva in tutta la città come uno stallone da trofeo: lo trascinava nei teatri per assistere alle commedie, nel Campo Marzio dove tutti andavano a spasso per guardare ed essere guardati, nel Circo Massimo per assistere alle corse delle bighe. Ovunque andasse, si creava un silenzio deliziosamente pregno di timore; un rispettoso arretramento e subito dopo il ronzio del pettegolezzo.
 «Non reggerà al prossimo combattimento», mormorava la gente nelle taverne. «Con Bellerafone ha avuto fortuna». 
 «E che mi dici delle amazzoni?», replicavano gli ammiratori.
«Chiunque potrebbe vincere contro un pugno di donne!».   
«No, ha qualcosa di speciale. Aspettate di vederlo nei Giochi Romani di settembre». Le discussioni proseguivano, ciononostante lui ignorava gli ammiratori come se fossero delle ombre e beveva da solo nelle taverne sebbene in centinaia volessero fargli compagnia. 

Voi cosa state leggendo? Qual è il vostro teaser?

24 novembre 2013

Books around the world: The House girl

Eccomi, dopo un po' di assenza con la rubrica dedicata ai libri stranieri!

Il libro che ho scelto di presentarvi oggi è attualmente in corsa per diventare il miglior libro della categoria fiction nelle votazioni di Goodreads!

Titolo: The house girl
Autore: Tara Conkin
Pagine: 336
Lingua inglese

Trama
Virginia, 1852. A diciassette anni, Josephine Bell decide di scappare dalla piantagione di tabacco dove vive e dov'è una schiava e l'infermiera della sua padrona malata, l' aspirante artista Lu Anne Bell.  
New York City, 2004. A Lina Sparrow, un'ambizioso socio giovane di uno studio legale d'elite, viene assegnato un incarico difficile e delicato che potrebbe aprire le porte della sua carriera: deve lavorare per una causa che vale migliaia di miliardi di dollari in risarcimenti per i discendenti degli schiavi americani.Attraverso suo padre, il famoso artista Oscar Sparrow, Lina scopre chi è Josephine Bell e apre quindi una disputa nel mondo dell'arte: i celebri lavori iconici a lungo attribuiti a Lu Anne Bell sono davvero l'opera della sua schiava Josephine?  
Un discendente di Josephine sarebbe perfetto per ricevere il risarcimento, se Lina riuscisse a trovare uno. Il giovane avvocato segue quindi delle deboli tracce di Josephine dopo la sua fuga attraverso vecchie lettere e alcune registrazioni della piantagione, ma tra una ricerca e l'altra, si ritrova a mettere in discussione la propria storia di famiglia e i segreti che suo padre non le ha mai rivelato: come ha fatto la madre di Lina a morire? E perché lui non parla mai di lei?
Muovendosi tra il periodo prima della guerra in Virginia e la moderna New York , questo racconto risulta essere pieno di suspense e di verità strazianti: un viaggio tra arte e storia, tra amore e segreti, durante il quale Lina comprende che cosa significa il tradimento e la giustizia.


A me sembra davvero interessante, di solito mi piacciono molto le storie al femminile divise tra passato e presente!

RECENSIONE: La volontà di Dio di Marco Bettini

Buona domenica!
oggi vi parlo delle mie impressioni su un romanzo giallo di un autore italiano! Buona lettura

Titolo:La volontà di Dio
Autore: Marco Bettini
Pagine: 403
Prezzo: € 16,50
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: ottobre 2013

Trama
Il commissario capo Tommaso Migliori non ha molta voglia di stare a discutere. L'incarico che gli ha assegnato il questore di Bologna sa di ennesima fregatura, ma ormai ci ha fatto il callo. In politica come nel mondo del crimine, però, capire chi sta da una parte e chi dall'altra è sempre difficile, e le ambiguità sono all'ordine del giorno. Per questo, anche la sorveglianza a un semplice convegno può nascondere molte insidie. E infatti, il confronto tra autorevoli rappresentanti delle grandi religioni monoteiste - cattolica, ebraica e islamica - , fortemente voluto dalla giunta comunale, si trasforma nella miccia che innesca una pericolosa reazione a catena. Di fronte a un clima acceso, in cui estremisti di ogni tipo soffiano sul fuoco della tensione sociale, Migliori fa del suo meglio per prevenire derive pericolose, ma non ha vita facile. A maggior ragione quando viene rinvenuto il cadavere di un ricco imprenditore, ucciso nella sua villa con un crocifisso conficcato nel petto. Ora al commissario restano pochi giorni per cercare di rimettere ordine, prima che Bologna esploda sotto il peso di troppe lacerazioni. 



" La volontà di Dio" è un thriller dalle atmosfere noir di un autore italiano che ho letto con molto interesse, anche se non mi ha coinvolta fino in fondo. Ultimamente leggo pochi gialli, vedo abbastanza telefilm di questo genere, ma di tanto in tanto mi piace calarmi in queste storie di crimini e mi attirano soprattutto i romanzi ambientati in Italia.

Il titolo un po' altisonante è legato al filo rosso della storia: un congresso multi religioso organizzato a Bologna. Tutti gli avvenimenti sembrano ruotare intorno alla religione e i vari personaggi sono concentrati su questo avvenimento. C'è il poliziotto sottovalutato a cui viene assegnata la supervisione del congresso, c'è il gruppo di musulmani che organizzano il loro intervento in modo che sia molto incisivo per ottenere dei benefici dallo Stato italiano, ci sono due gruppi para politici di destra e sinistra che affrontano questi incontri in modo completamente diverso. Insomma in tutto il libro intorno alla religione e alla politica s'intrecciano dei delitti di varia natura a cui la polizia è chiamata ad indagare.

Il libro mi ha coinvolta però fino ad un certo punto, perché i delitti si confondono con lo sfondo e diventano meno importanti del convegno stesso. La curiosità c'è, alcuni personaggi sono davvero particolari e il finale è piuttosto imprevedibile e sorprendente, ma ci sono lunghe digressioni religiose e alcune vagamente politiche che hanno rallentato la mia lettura.
Il punto di vista maggioritario è quello di Tommaso Migliori, commissario capo che si sente costantemente sottovalutato e che viene costretto ad accettare l'incarico di sorvegliare questo convegno, di più giorni, durante il quale avrebbero parlato degli oratori cristiani, musulmani e ebrei sui principali problemi di dogma. A Migliori viene affiancato un poliziotto anziano che viene considerato uno scansafatiche ma che risulta invece essere un uomo saggio dai tanti interessi. Inutile dire che più del commissario, mi ha colpito questo secondo personaggio che viene presentato negativamente ma poi con le sue azioni e i suoi discorsi si riabilita moltissimo. In mezzo a questi fatti, che ho considerato principali, si snodano altre situazioni più marcatamente politiche e religiose, che vanno un po' a confondere le acque del delitto principale: l'uccisione con un crocifisso di un imprenditore del luogo.
Se la storia principale mi ha colpita positivamente, i lunghi interventi religiosi del convegno, riportati quasi totalmente, e le idee politiche dei due gruppi che si muovono alle spalle di tutta la situazione, hanno rallentato la lettura e, in alcuni punti mi hanno annoiata. Soprattutto all'inizio sono rimasta spiazzata dalla onnipresenza dell'elemento religioso. Si potrebbe obiettare che il titolo era chiaro, ma sinceramente non mi aspettavo tutta questa evidenza data ai discorsi dei tre rappresentanti delle religioni. Anche le azioni del gruppo di estrema destra e di quello di estrema sinistra hanno una certa evidenza pur non essendo direttamente legati all'omicidio. Insomma, ho trovato che ci fossero troppi elementi di diversa natura che mi hanno ostacolata nella lettura.
Il finale a sorpresa mi ha colpita positivamente perché è del tutto inaspettato.

Assegno al romanzo tre stelline.

Lya


We love movies: "Cattivissimo me 2"

Ciao amici lettori. Oggi voglio chiedervi un'opinione circa un cartone uscito qualche settimana e di cui io ho visto solo il primo capitolo (QUI la mia opinione)



Il film in questione è: "Cattivissimo me 2"


Trama:
Per l'ex super cattivo Gru la vita è cambiata radicalmente. Ora nel suo orizzonte ci sono solo le tre dolci bambine che ha adottato e la conversione del laboratorio segreto dei Minion e del dottor Nefario in un'impresa legale di produzione di marmellate e gelatine. Per Nefario, però, la rinuncia alla cattiveria è un sacrificio troppo grande e, cuore e valigia in mano, se ne va al soldo di un altro padrone. Gru, invece, viene reclutato dalla vulcanica agente Lucy Wilde, della Lega Anti Cattivi, per fingersi il gestore di un negozio di dolciumi in un centro commerciale e smascherare così il criminale che sta per assoggettare il mondo ai suoi terribili scopi.

Lo avete visto? Lo consigliate?=)

22 novembre 2013

What's next? 117

Ciao amici lettori. come vanno le vostre letture? Le mie sono praticamente ferme nel nulla a causa dello studio!! Non vedo l'ora passi in fretta questo periodo. Anche voi siete come me che quando studiate non riuscite a trovare il tempo per leggere? Guardo sconsolata la libreria, tanti libri da voler leggere, ma arriva la sera, chiudo i testi di studio e....puff, crollo. E addio lettura piacevole :( Invidio tantissimo Lya che riesce a ritagliarsi un po' di tempo per riposare. E voi come conciliate studio e lettura?
E dopo questo momento confessione passiamo al vero e proprio post!

Lya:
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Isy
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E voi cosa state leggendo in questi giorni?